Tragedia in montagna: escursionista brianzolo muore sul Grignone. Il fatto è accaduto il 15 dicembre scorso, alle ore 11 circa. A perdere la vita un 43enne, originario di Desio e residente a Bovisio Masciago. L’uomo è inciampato battendo la testa su un sasso. Per lui non c’è stato nulla da fare.
Stando alle prime ricostruzioni l’escursionista sarebbe precipitato dal Grignone all’altezza del rifugio Bietti-Buzzi. Immediato sul posto l’intervenuto del Soccorso Alpino con un elisoccorso. Purtroppo il 43enne era già deceduto.
Una tragedia, una drammatica fatalità: pare infatti che sia scivolato nel tentativo di recuperare uno zaino nel sentiero. Si sarebbe sporto troppo inciampando e battendo la testa contro un sasso. Ad allertare i soccorsi sarebbe stato un suo amico, compagno di escursioni. Il 43enne era sposato e aveva tre figli.
È il quarto incidente mortale in Lombardia in tre giorni. Ritrovato senza vita nella mattinata di oggi, lunedì 18 dicembre, un alpinista di 57 anni di Taceno (LC) non rientrato ieri come previsto. L’allertamento è giunto intorno alle 18 e sono cominciate le ricerche. Impegnati una trentina di tecnici della XIX Delegazione Lariana del CNSAS Lombardo (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico). Stamattina l’elicottero della Guardia di Finanza lo ha avvistato in un canale nella zona della Cima D’Olino, sotto il sentiero che dall’Alpe Paglia porta al rifugio Santa Rita, a una quota di circa 1600 metri. Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, nonostante indossasse dei ramponi leggeri ha perso l’equilibrio ed è scivolato sul ghiaccio per un centinaio di metri, riportando ferite mortali. Sono intervenuti anche il SAGF – Soccorso alpino Guardia di Finanza e i Carabinieri. Sul posto anche l’elisoccorso da Como. Il tecnico ha verricellato a bordo il corpo per il trasporto a valle.
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