Attualità

Seveso litiga sulle strisce blu (per colpa di un parcometro)

Dal 1° dicembre gli orari di pagamento sono stati ridotti e i costi sono rimasti gli stessi, ma un parcometro impostato male ha creato una piccola polemica tra amministrazione e cittadini.

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Quando l’amministrazione di Seveso ha annunciato una riduzione della fascia oraria per il pagamento dei parcheggi non si aspettava certo delle proteste, anzi: le strisce blu, di solito, non piacciono a nessuno. Soprattutto, non piacciono ai commercianti: «Ci avevano chiesto l’esenzione totale del pagamento dei parcheggi per tutto il mese di dicembre, introducendo il disco orario – racconta il sindaco Paolo Butti -. Ma la proposta era di difficile attuazione, sia per la gestione del disco su strisce blu, sia per l’impossibilità di effettuare controlli. Allo stesso tempo abbiamo escluso la possibilità di emettere un’ordinanza come accade nel mese di agosto. Questo perché in estate, comunque, la gente è via, mentre nel mese di dicembre con la gratuità dei posti tutti i parcheggi con le strisce blu sarebbero stati occupati dai pendolari, vanificando il nostro tentativo. Alla fine si è deciso che interrompere il pagamento alle 18.00 può essere comunque un piccolo aiuto per quelle persone che, finita la giornata lavorativa, desiderano dedicarsi agli acquisti. Stesso ragionamento per il sabato». A partire dal 1° dicembre e in modo permanente i parcheggi saranno dunque a pagamento dalle 8.00 alle 18.00 e solo dal lunedì al venerdì, escludendo dunque il sabato. In più è stata introdotta la sosta di 15 minuti, al costo di 20 centesimi: una soluzione per chi deve fermarsi pochissimo e non è più obbligato a spendere 50 centesimi per mezz’ora.

seveso-parcheggio-pagamento-mbTutto bene dunque. Oppure no? Sui social qualcuno ha fatto notare che il costo della sosta giornaliera era aumentato, passando da 1 € a 1,50 €. Qualcun altro ha fatto notare che la possibilità di scegliere la sosta minima di 15 minuti non era ancora attiva. «In realtà c’era un parcometro che non era stato impostato bene – ha spiegato il primo cittadino -. Ma non si è mai pagato 1 € per la sosta giornaliera: il costo, che è rimasto invariato, è sempre stato di 1,50 €. E i prezzi non sono aumentati: anzi, prendendo questa decisione eravamo consapevoli che ci sarebbero state entrate minori». «Le condizioni sono rimaste le stesse, è stata semplicemente ridotta la fascia oraria di pagamento – conferma l’assessore Andrea Formenti -. E quel parcometro era settato male anche prima: richiedeva 1,10 € e non 1,50 € per la sosta giornaliera. Ora, dopo la segnalazione, è stato sistemato».

Da parte dell’amministrazione emerge anche un po’ di fastidio per gli attacchi social. «Chi scrive su Facebook non è “il popolo”, ma solo una parte dei cittadini» puntualizza Butti. Anche perché per i reclami o le segnalazioni è meglio rivolgersi direttamente in Comune.

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