Seveso, guasto alla caldaia: scolari al freddo rimandati a casa

Brutta sorpresa per alcuni bambini di Seveso che sono rimasti in classe con guanti e cappelli. Lezioni sospese fino a mercoledì.

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Brutta sorpresa questa mattina per i bambini della scuola Collodi che sono entrati in classe trovando delle temperature glaciali: un guasto alla caldaia e gli alunni dell’Istituto Comprensivo di via Adua sono stati costretti a rimanere con guanti e cappelli per stare al caldo. Immediato lo stop alle lezioni che, salvo imprevisti, dovrebbero riprendere normalmente nella giornata di mercoledì causando non pochi disagi alle famiglie.

Inizia con un qualche difficoltà in più la settimana di alcuni sevesini che, oltre ad affrontare i disagi causati dalla prima neve in Brianza, sono dovuti correre a scuola a riprendersi i propri figli che erano in classe al freddo a causa di un serio problema ai tubi della caldaia. A segnalare il disagio sono state le insegnanti che si sono rifiutate di tenere in classe i propri alunni con quelle temperature, avvisando subito l’Ufficio Tecnico che ha scelto di evacuare l’istituto chiudendolo per alcuni giorni: “la segnalazione è arrivata prima delle 8 da parte del personale scolastico, ma i bambini sono comunque stati accolti a scuola – fanno sapere dal Comune – si pensava ad un blocco della caldaia che, a parte un disagio temporaneo, non avrebbe poi creato impedimento alle attività didattica né avrebbe comportato problemi alla salute dei bambini.” In realtà così non è stato perché il tecnico, una volta messo mano alla caldaia, ha subito riscontrato un problema più serio: “si tratta di una perdita nella distribuzione interna – fanno sapere – un guasto, insomma, non risolvibile nel giro di poco tempo”.

Insomma, tutti a casa fino a data da definirsi. Ovviamente, non tutti gli iscritti alla Collodi hanno la possibilità di farsi venire a prendere dai genitori o dai nonni così, i meno fortunati, sono rimasti a scuola nonostante il problema: “per i genitori che sono invece bloccati dall’attività lavorativa e non possono sfruttare l’aiuto dei nonni, nessun problema – dicono dal Comune – i bambini sono stati spostati in un’aula d’appoggio in via De Gasperi, perfettamente riscaldata. Al caldo anche la palestra”. Ma non tutti i genitori sono d’accordo: “ci dicono che nelle aule di appoggio si sta bene – commentano alcune mamme – ma le maestre ci hanno vivamente consigliato di portarceli a casa”. Altri genitori, invece, sono preoccupati per l’arrivo delle festività: “chiudere per così tanti giorni la scuola prima del Natale non va bene – dicono – rimarranno indietro con il programma e per recuperare poi ce li riempiranno di compiti!”.

 

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