Economia

Natale e giocattoli, cresce lo stress da regalo

Nel settore dei giocattoli sono 7 mila le imprese in Italia e 900 in Lombardia, di cui 400 a Milano.

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Regali sotto l’albero, in arrivo abbigliamento (30%), viaggi 21%, libri (16%), hich tech (11%), gioielli (7%), decorazioni (7%), giocattoli (4%). Lo dice l’indagine della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi con Voices from the Blogs, spin-off dell’Università degli Studi di Milano specializzato in Big Data analytics (dal 1 novembre al 17 dicembre, su quasi 200 mila post).

Ma solo il 6% fa regali senza badare a spese. Per la maggior parte la corsa ai regali è stressante (30%), un dato in crescita rispetto allo scorso anno, quando era il 15%. Si rischia lo spreco (22%) ed è un grosso costo economico (20%). Nonostante questo, in calo chi preferisce dedicare del tempo confezionando un regalo fai da te (14% ed era il 35%). Cresce invece chi punta a contenere i costi (da 6,8% a 11,8%). Sono, nel settore dei giocattoli, 7 mila le imprese in Italia e 900 in Lombardia, di cui 400 a Milano. Secondo i dati della Camera di commercio il business per il mese vale 200 milioni in Italia, 110 in Lombardia, 90 a Milano. Per imprese prime: Napoli, Roma, Milano e Torino In Lombardia, bene anche Varese, Bergamo, Monza Brianza. Per la sicurezza, se un giocattolo è pericoloso o fuori norma, si può chiedere un controllo in Camera di commercio.

La Lombardia conta circa novecento imprese specializzate nel settore dedicato ai più piccoli, tra produzione, commercio ed edizione giochi, per un business di oltre 1,3 miliardi di euro. Sono il 13,2% del totale nazionale di settore (circa 7.000), danno lavoro a 5.700 addetti (il 31,2% italiano) e pesano il 48% del giro d’affari nazionale. Milano con 406 imprese, quasi 4.500 addetti e 1,2 miliardi di euro di affari è prima in regione seguita da Varese (85 attività), Bergamo (84) e Monza e Brianza (81). 16 le imprese attive a Lodi. Giocattoli prodotti in Italia ma anche importati: nei primi sei mesi del 2017 sono arrivati in Lombardia giocattoli per 178 milioni di euro, in leggera flessione rispetto al 2016, -2,4%. Sono soprattutto giocattoli di produzione europea (58% dell’import) o provenienti dalla Cina e resto dell’Asia Orientale, 41% del totale. Milano ha importato giocattoli per 99 milioni di euro in sei mesi, seguita da Monza e Brianza con 31 milioni e Varese con 18 milioni. Crescono nel 2017 le esportazioni lombarde, +4% e sfiorano i 56 milioni di euro in sei mesi. Prime per export Milano (15 milioni), Bergamo (11 milioni) e Como (7 milioni). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi su dati registro imprese e Istat 2017 e 2016 e su dati Aida – Bureau van Dijk.

Le imprese del settore giocattoli in Italia

Sono quasi 7 mila le imprese attive, hanno oltre 18 mila addetti e generano un business di 2,8 miliardi di euro. Milano, con 1,2 miliardi di euro, è prima per giro d’affari con il 42% nazionale. Per numero di imprese, invece, prima è Napoli con 872, il 12,5% del totale italiano, seguita da Roma con 558 imprese (8%), Milano con 406 (5,8%) e Torino con 232 (3,3%). Milano è di nuovo prima in Italia per numero di addetti, quasi 4.500, il 23,9% del totale nazionale, seguita da Napoli con circa 1.500 addetti (7,9%) e Roma con oltre mille (6%). L’Italia ha importato giocattoli per 428 milioni di euro nel primo semestre del 2017 ed esportato per 194 milioni. La Lombardia è la prima regione pesando il 42% dell’import e il 29% dell’export, seguita da Emilia Romagna (16% import e 22% export) e Piemonte (14% import e 21% export).

Giocattoli: i controlli della Camera di commercio

Sono circa 130 i giocattoli controllati quest’anno. La Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi è impegnata in attività di vigilanza per la verifica della sicurezza e la conformità dei prodotti immessi sul mercato, tra cui i giocattoli. Tra i requisiti di sicurezza che vengono controllati vi sono le proprietà meccaniche e fisiche, chimiche e l’infiammabilità. I giocattoli a norma devono presentare: marcatura CE, numero di tipo, di lotto, di serie, di modello o altro elemento che consenta la loro identificazione,  nome/denominazione commerciale registrata/marchio registrato del fabbricante e indirizzo dove può essere contattato, se il fabbricante è situato fuori dall’Unione europea, estremi dell’importatore, avvertenze ed istruzioni sulla sicurezza in lingua italiana.

Se un giocattolo è pericoloso o fuori norma si può richiedere un controllo

Consumatori, associazioni e imprese possono segnalare la non conformità di un prodotto chiedendo che sia sottoposto alla verifica della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi. Il modulo per la richiesta è scaricabile dal sito www.milomb.camcom.it e una volta compilato va inviato alla Camera di commercio per email (tutela.fedepubblica@mi.camcom.it).

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