Attualità

Minori stranieri in affido: Vimercate apre il dibattito per la creazione di un albo

Il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno presentato dal PD per sensibilizzare i cittadini e avviare un processo di maggiore integrazione

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Famiglie affidatarie cercasi, pronte ad accogliere minori stranieri non accompagnati. Potrebbe nascere a Vimercate un albo che raccolga tutte le realtà familiari del territorio pronte a prendersi cura di bambini e ragazzi stranieri e ad accompagnarli in un percorso di aiuto e integrazione.

È stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentata dal Gruppo Consiliare del PD e letta in aula dal consigliere Davide Nicolussi, che ha per oggetto la promozione dell’istituto dell’affido familiare, con particolare attenzione a tutti i ragazzi minorenni di origine straniera che aspettano di ricongiungersi con i loro genitori in Italia o in altri paese europei, ma sono temporaneamente soli.

«Secondo i dati forniti dal Ministro degli Interni, ci sono 20mila minori stranieri non accompagnati sul territorio italiani – ha commentato Nicolussi – In seguito alla Legge 47 di aprile sulle disposizioni in tutela di minori stranieri, si è dato avvio a livello nazionale all’individuazione di famiglie che abbiano requisititi per poter accogliere e prendersi carico di minori, partendo dall’idea che sia preferibile l’affido all’inserimento in centri di accoglienza. Per questo chiediamo che il Comune di Vimercate agisca concretamente in questo senso, sia stanziando fondi a bilancio che con campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini e creando quindi un’albo preposto».

L’idea è stata colta positivamente dai gruppi di maggioranza che, per parola della consigliera Patrizia Teoldi (M5S) hanno rilanciato la proposta di creare una Commissione di approfondimento, per coinvolgere anche enti e associazioni già operanti sul territorio: idea approvata dal Pd e da tutte le altre forze di maggioranza e opposizione. «Dalle realtà che si occupano della questione sul territorio apprendiamo che esiste un calo importante di famiglie affidatarie – ha spiegato Teoldi – al momento, per esempio, sul territorio di Vimercate c’è solo un minore in affidamento. Siamo perfettamente d’accordo che serva un grande lavoro di sensibilizzazione, anche perché molte famiglie non sono a conoscenza di questa possibilità, che permette un miglior livello di integrazione e un accompagnamento all’autonomia dei giovani stranieri».

«La Legge Minniti rappresenta un motivo di vanto per il nostro paese a livello europeo – ha commentato la consigliera Mariasole Mascia (PD) – Per questo abbiamo pensato di portare questo ordine del giorno anche a Vimercate, un paese che da sempre è stato esempio di solidarietà e avanguardia in questo senso, chiedendo che l’Amministrazione abbia un ruolo di primo piano, non solo adempiendo a ciò che chiede la legge, ma anche valutando la possibilità di stanziare risorse».

Soddisfatti anche i consigliere Alessandro Cagliani (Noi per Vimercate), che ha ringraziato i colleghi PD per aver portato all’attenzione del Consiglio il tema: «È l’esempio di come spesso si riesca ad andare oltre, su temi così importanti, a pregiudizi ideologici che qui sono completamente spazzati via» ha commentato.

L’ordine del giorno è dunque stato votato all’unanimità e si è sancita la volontà di avviare una Commissione che approfondisca il tema.«Molti i dati positivi in questo passaggio consiliare – ha commentato infine Nicolussi –  Positiva la volontà di coinvolgere realtà sul territorio che abbiano esperienza e positiva la volontà di creare una Commissione dedicata. Credo che tutto il Consiglio debba essere molto soddisfatto del lavoro fatto fino ad ora. Penso che con questo si apra un percorso di civiltà che va a beneficio di tutti, non solo di chi riceve il servizio ma anche di chi lo applica, insomma della collettività intera».

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