Sociale

Una corsa dritta al midollo delle persone. L’avventura di Davide e Daniele

Un tour in bici in Marocco per il trapianto di midollo osseo. Ecco la storia [foto e video] di Sala e Santini, donatore il primo, trapiantato il secondo.

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“Abbiamo dimostrato che donatore e ricevente possono tornare  non solo ad una vita normale, ma addirittura avventurosa“. Una dichiarazione, quella di Davide e Daniele che va dritta al midollo o almeno tenta di arrivarci. E proprio di midollo, è il caso di dirlo, si parla. Questione di coraggio? No, questione di informazione. (leggi qua il nostro precedente articolo dedicato alla storia di Davide)

“Tante persone – dichiara Davide Santini – non sanno la differenza tra midollo osseo e midollo spinale. In verità il midollo osseo non è nient’altro che sangue”.

Effettivamente, a cercare una definizione medica, il trapianto di midollo osseo è il trattamento terapeutico attraverso cui si sostituisce un midollo osseo malato, con uno di tipo sano. L’obiettivo è quello di ristabilire la normale produzione di cellule del sangue.

La malattia che ha colpito Davide è stata una citopenia refrattaria con displasia multilineare. Ossia un malfunzionamento del midollo osseo che non produceva più globuli bianchi a sufficienza. L’unica soluzione, per tanto, è stata quella di un trapianto . “Un malato – spiega Davide – ha la possibilità dello 0,001% di trovare un donatore e in mancanza di trapianto la morte è inevitabile“. Tragiche parole di una tragica realtà. Ma Davide non ha mai smesso di lottare e oggi, a dimostrazione che “si, si può fare“, proprio come recita lo slogan creato dai due amici, è tornato alla sua vita di tutti i giorni ed in sella per Admo.

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(Davide Santini e Daniele Sala)

Pronti, partenza… Via, una corsa solidale lunga 670 km. Un’avventura, che dal 5 al 15 novembre, ha visto Davide e Daniele pedalare lungo la catena dell’Atlante in Marocco. “L’abbiamo fatto come voglia di metterci in gioco – spiegano i due avventurieri – e durante questa pedalata è successo un po’ di tutto”. “Ad esempio – testimonia Davide – un giorno è capitato di bucare la gomma e abbiamo dovuto camminare per 20 km prima di arrivare al villaggio successivo”. Ma ormai era notte tarda – svela Daniele – e abbiamo dovuto dormire per strada”.


(Video di Davide Santini e Daniele Sala. Montaggio di Massimo Chisari)

Un’avventura durata dieci giorni durante la quale Davide e Daniele hanno scoperto un mondo lontano, invece vicino. “Il popolo berbero – racconta Daniele – ha dimostrato un rispetto e un’ospitalità che non avrei mai immaginato. Il mondo, io credo, sarebbe migliore se la gente viaggiasse di più aprendo gli occhi anziché dar adito a concetti populisti”. A sostegno del compagno d’avventura, “non hanno nulla – interviene Davide – ma sono disposti a darti tutto“.

A seguito di una così lunga corsa solidale, non poteva certo mancare una cena solidale. Lo scorso martedì 28 novembre, in occasione del Giving Tuesday, Admo ha infatti organizzato una cena di gala alla quale hanno aderito Alessandra Faiella e Fabrizio Biggio. Oltre 90 i partecipanti che hanno ascoltato le dirette testimonianze di Davide e Daniele e grazie ai quali  è stato possibile raccogliere fondi a sostegno dell’attività di arruolamento al Registro Donatori Midollo Osseo presso le Università.

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MBNews ha voluto quindi incontrare i due protagonisti e come diretta testimonianza, assieme a quella di Stefania Cogo, moglie di Davide Santini, ha ottenuto un’intervista in esclusiva.

Servizio di Massimo Chisari

 

Foto della gallery  di Davide Santini e Daniele Sala

 

 

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