Vimercate, viale Rimembranze: il 52,8% dei cittadini vuole il senso unico

Domenica 26 novembre si è svolta la consultazione per decidere il destino di una delle vie più importanti della frazione di Vimercate
I ruginellesi hanno deciso: vogliono un nuovo Viale Rimembranze. Si è svolta domenica 26 novembre, nell’ambito delle elezioni delle Consulte di quartiere, la consultazione per decidere il destino di una delle vie più importanti della frazione di Ruginello, a Vimercate. Tra la riqualificazione della strada mantenendo l’assetto attuale e la riqualificazione della via trasformandola in senso unico di marcia, il 52,8% dei cittadini si è espresso a favore di quest’ultima, anche se per una manciata di voti (105 contro 94).
IL DIBATTITO
Dopo tanto tempo, dunque, sembra avviarsi a una soluzione il dibattito sulla strada della frazione. La via, che attualmente è a doppio senso di marcia, presenta una carreggiata molto stretta, marciapiedi altrettanto piccoli e alberi le cui grosse radici rendono difficile il camminamento dei pedoni. Se da un lato la strada necessita una riqualificazione generale, rifarla mantenendola a doppio senso comporterebbe l’abbattimento di alberi, per rispettare le nuove norme del codice della strada: l’idea però è stata vietata dallaSopraintendenza, dal momento che si tratta di alberi e cippi in ricordo dei caduti in guerra, come suggerisce il nome stesso della via.
Dunque, dal momento che gli alberi non possono essere toccati, il rifacimento della via ne comporterebbe la trasformazione in un senso unico, da via Diaz verso via Indipendenza. La questione, però, fa discutere i cittadini da tempo, tanto che sulla questione era anche stata depositata in Comune una petizione: i timori erano legati soprattutto alla possibilità di un incremento del traffico locale, che con l’introduzione del senso unico potrebbe essere incanalato verso le vie Indipendenza, Eritrea e P.zza Addolorata.
Ora, la consultazione fa pendere l’ago della bilancia a favore del rifacimento e della trasformazione in senso unico. Il passo successivo spetta dunque all’Amministrazione comunale: ascoltato il parere dei residenti, la Giunta dovrà decidere il da farsi.