Pugno di ferro contro i furbetti dei rifiuti lungo la SP13. Mercoledì mattina 29 novembre, la Provincia di Monza è scesa in campo con il primo di una serie di interventi che hanno un solo obiettivo: fermare una volta per tutte gli incivili che hanno scambiato le piazzole di sosta lungo la SP13 nei Comuni di Agrate e Caponago per discariche a cielo aperto.
Questa volta, però, non si tratta di una semplice rimozione dei rifiuti, ma di un vera operazione di pattugliamento per risalire ai responsabili e poterli sanzionare, innanzitutto per punire gli autori ma anche per scoraggiare comportamenti simili in futuro.
«Dopo solo un mese ci ritroviamo nella stessa situazione di degrado – ha commentato il Presidente della Provincia Roberto Invernizzi – Abbandonare i rifiuti in questo modo non è solo segno di inciviltà, ma dimostra anche di disprezzo del codice della strada, visto che si creano problemi seri di sicurezza alla circolazione dei mezzi. Siamo difronte ad una vera emergenza: non basta tenere monitorate le piazzole per risolvere il problema dell’abbandono dei rifiuti che è sempre più indicatore della mancanza di senso di appartenenza ad una comunità»
Gli agenti di Polizia Provinciale, affiancati dagli operatori del CEM Ambiente, hanno così provveduto all’apertura di ogni singolo sacchetto abbandonato. Un gesto estremo, ma che si è reso necessario vista la situazione; sono anni infatti che le piazzole sulla Strada Provinciale Monza-Melzo vengono prese d’assalto da incivili che mollano a bordo strada di tutto e ogni intervento di pulizia straordinaria ha sempre permesso il mantenimento dell’ordine solo per poche ore.
Quello di mercoledì 29 novembe non sarà un intervento isolato, la Provincia infatti ha intenzione di ripeterlo con cadenza mensile, mentre Cem Ambiente provvederà alla raccolta e smaltimento dei rifiuti che si accumuleranno nelle aree. Tutto questo fino alla soluzione decisiva che si spera risolverà la problematica per sempre: si sta infatti lavorando a un progetto per l’installazione di telecamere per la videosorveglianza e monitoraggio del traffico lungo la strada, intervento inserito nel progetto di manutenzione straordinaria delle strade la cui esecuzione è prevista entro la prossima estate e per cui la Provincia ha avviato le procedure di verifica tecnica sulle aree.
«Ogni intervento di pulizia costa alla collettività circa 2mila euro: risorse che potrebbero essere spese diversamente e in modo più utile per tutti» ha continuato Invernizzi, ringraziando Cem per aver accettato la proposta di collaborazione. «Mi auguro che passi finalmente il messaggio che tutti dobbiamo fare la nostra parte per rispettare l’ambiente che ci ospita», ha infine concluso il Presidente.
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