Cultura

Seveso festeggia i 40 anni della biblioteca civica

"Villa del sole" compie 40 anni: iniziative, eventi, ma soprattutto qualche dato per capire come e quanto è cresciuta la biblioteca sevesina.

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40 anni di biblioteca: un anniversario importante per la vita di Seveso, dal punto di vista culturale e non solo. Anche per questo per festeggiare sono stati organizzati incontri, laboratori e iniziative che continueranno fino a marzo 2018 con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico eterogeneo. Con una particolare attenzione ai bambini, i futuri adulti che domani erediteranno la “Villa del sole”: si chiama così la biblioteca di Seveso in corso Garibaldi.

Nata per iniziativa dell’allora sindaco Francesco Rocca a un anno di distanza dall’incidente Icmesa del 1976, quando una nube tossica di diossina fuoriuscita dalla fabbrica di Meda colpì il territorio sevesino, la biblioteca voleva essere un segnale di vitalità per i cittadini, una risposta energica a quei drammatici eventi che avevano improvvisamente catapultato Seveso sulle prime pagine di tutti i giornali, in Italia e all’estero.

Un’idea, quella della biblioteca come luogo non solo di evasione, ma anche di approfondimento culturale e impegno civico, che è viva ancora oggi: «Ridurla al piacere della lettura sarebbe un errore madornale – ha infatti dichiarato il sindaco Paolo Butti -. La biblioteca nelle nostre intenzioni è il fulcro di tutta l’attività culturale che si svolge sul territorio: è un centro capace di aggregare e una realtà consolidata. Non a caso per questo importante anniversario, ben curato dall’assessore Luigia Caria, troviamo la collaborazione dell’Istituto “Don Milani”, che si è occupato della parte grafica, ma anche di associazioni quali Amate Nemiche e Club Alpino Italiano. Noi abbiamo provveduto in questi anni a fare investimenti sulla struttura che oggi, a pieno titolo, è degna di chiamarsi biblioteca».

Figlia degli anni 70, la biblioteca civica “Villa del sole” con il tempo è diventata grande, anche grazie a Regione Lombardia, che ha valorizzato le biblioteche locali come opportunità di crescita per i cittadini: dai 350 volumi prestati nel primo anno ai 40.000 di oggi, con un patrimonio totale di circa 45.500 documenti, tra libri, cd e dvd. Un cambiamento che, se si pensa al passaggio all’informatizzazione e all’ingresso in BrianzaBiblioteche, il sistema bibliotecario che comprende 37 strutture del milanese, diventa praticamente una rivoluzione. Perché se è vero che negli ultimi cinque anni tutte le biblioteche del circuito hanno registrato una diminuzione nella richiesta dei prestiti, collegata alla diffusione maggiore dei social network, è innegabile che la diffusione dell’informatizzazione abbia portato molti vantaggi alla biblioteca: primo fra tutti il prestito interbibliotecario, richiedibile anche da casa.

Oggi gli utenti della biblioteca di Seveso sono 8.800, non solo residenti ma provenienti da tutta la Brianza. E il dato è in aumento, segno che la “Villa del sole”, con le sue numerose sezioni, la sala ragazzi, la sala studio e l’emeroteca, è una struttura ancora in grado di affascinare, nonostante il calo generalizzato nella richiesta dei prestiti registrato da tutte le biblioteche del circuito negli ultimi 5 anni. E gli eventi organizzati in occasione del 40esimo puntano a promuovere ancora di più la lettura e dare nuova vita alla struttura coinvolgendo le scuole: perché una biblioteca non è mai solo un edificio, ma è fatta delle persone che la frequentano.

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