Monza, Philips saluta la sede di via Casati e si trasferisce a Milano

In vendita la cittadella di oltre 25 mila metri quadrati sede storica della multinazionale olandese che aprì i battenti a Monza nel 1946
Monza dice addio alla Philips. Nel corso del 2018 l’ultimo bastione della multinazionale olandese sbarcata in città nel lontano 1946 chiuderà definitivamente i battenti per trasferirsi a Milano. Stiamo parlando della cittadella di oltre 25 mila metri quadrati di via Casati, estrema periferia Sud della città, interamente (o quasi) dedicata a uffici, che traslocherà in via Sarca. La struttura è stata messa in vendita attraverso l’agenzia immobiliare Gabetti da cui sono state tratte le foto inserite a corredo dell’articolo.
L’obiettivo è di trasformare l’area in un moderno spazio multiuso dedicato al coworking e ai laboratori artigiani. Non a caso, di recente l’amministrazione comunale ha varato un piano di rigenerazione urbano di un’area a pochi metri di distanza, l’ex Fossati e Lamperti, dove oltre a spazi verdi, residenze e aree per la socialità, dovrebbero trovare posto anche ambienti dedicati a piccole realtà imprenditoriali.
L’addio di Philips è l’ennesima prova di una progressiva desertificazione industriale del territorio brianzolo. Philips aprì i battenti a Monza nel 1946 e qui ha prodotto di tutto: radio, valvole, mangianastri, apparecchi elettromedicali e televisori. L’anno della svolta fu il 1996, quando i vertici dell’azienda annunciarono che la produzione sarebbe stata trasferita in Polonia, dando così via libera all’inizio della fase calante. Dal 2018, dunque, Philips andrà ad aggiungersi al lungo elenco di ex aree industriali sparpagliate per la città. La zona di via Borgazzi, fra l’altro, è fra quelle maggiormente interessate da questi fenomeno.
A pochi metri, come dicevamo, si trova l’ex Fossati e Lamperti, fra i lotti più degradati della città, e poi, poco più avanti, quasi al confine con Cinisello Balsamo si trova l’area ex Dieffenbach. Invece, andando verso il centro città, a metà di via Marsala si trova l’ex Cgs che proprio quest’estate ha subito un paio di interventi di sgombero perché occupata da diversi abusivi. A sancire un cambiamento radicale per queste aree industriali potrebbe essere l’arrivo della metropolitana a Bettola e il successivo prolungamento della linea fin nel centro della città e, come ben sanno gli operatori del settore, il passaggio della metropolitana è in grado di assicurare un aumento del 20% del valore dell’immobile.