La legalità sale sul palco a Monza. Oggi 29 novembre al teatro Manzoni è andato in scena lo spettacolo “Dieci storie proprio così” promosso dall’associazione Assolombarda, alla quale erano presenti circa ottocento studenti, provenienti da cinque diverse scuole brianzole.
Il progetto è nato da un’idea di Giulia Minoli, come provocazione contro quella rete mafiosa, che vorrebbe sconfitta la coscienza sociale collettiva. I diversi racconti narrano di vittime della criminalità organizzata, storie di impegno civile e riscatto sociale.
Il vicepresidente degli industriali, Andrea Dell’Orto, ha aperto la mattinata con un’introduzione sull’importanza della legalità, e su come le mafie stiano penetrando nella nostra società.
“La mafia, la Camorra, la ‘Ndrangheta sono ormai nelle nostre vie, nelle nostre aziende”. Un monito, un messaggio ribadito anche dallo spettacolo.
“La società civile deve aiutare le forze dell’ordine nel contrasto alla mafia” – ha sottolineato Massimo Giovanardi, vice presidente di Assolombarda e amministratore delegato dell’azienda Giovanardi SPA.
Lunedì 27 novembre lo spettacolo era già andato in scena al Teatro San Rocco di Seregno, con lo scopo di coinvolgere la cittadinanza in un incontro di sensibilizzazione alla luce della maxi operazione contro le presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nel comune brianzolo.
Lo spettacolo è inserito all’interno di un progetto, “Il Palcoscenico della legalità”, promosso da Antonio Calabrò, vicepresidente di Assolombarda con delega alla legalità. Sviluppato a livello nazionale, l’evento persegue l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sulla presenza delle mafie nella società civile e nel sistema economico e vede la Brianza protagonista di un processo di consapevolezza e costruzione di memoria collettiva.
Gli studenti monzesi così, grazie a questo spettacolo prodotto dal Piccolo Teatro di Milano, possono conoscere storie che caratterizzano i giorni nostri, appurando che la criminalità sia ormai diffusa in ogni territorio, e non solo in alcune zone d’Italia. Un fenomeno a cui però non bisogna arrendersi.
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