Economia

Brianza, le imprese cercano sempre più personale specializzato

Lo Ial fa il bilancio dei primi nove mesi di attività a Monza ed esamina le tendenze del mercato del lavoro brianzolo.

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Una volta in Brianza era la norma, in questi anni di crisi non lo era più. Da tempo. Ora, invece, le aziende brianzole stanno tornando ad assumere. Una positiva inversione di tendenza registrata anche da Innovazione apprendimento lavoro (Ial) Lombardia, impresa sociale emanazione della Cisl.

Lo Ial opera nel comparto della formazione professionale con 13 strutture distribuite su tutto il territorio regionale. L’ufficio di Monza, operativo dallo scorso gennaio nella sede Cisl di via Dante 17/A, è aperto dal lunedì al venerdì (8.30-12.30, 14-16). Lo Ial, operatore accreditato da Regione Lombardia per i servizi di istruzione e formazione professionale e i servizi al lavoro, svolge attività di orientamento, formazione e riqualificazione professionale. Inoltre accompagna i giovani nell’inserimento del mercato del lavoro. Il servizio, finanziato dalla Regione, è gratuito.

Allo Ial si rivolgono anche le aziende che stanno cercando personale. Le richieste stanno diventando sempre più frequenti. A settembre e ottobre allo sportello monzese ne sono arrivate una ventina. «Il mercato – sottolinea Barbara Guardamagna, direttrice delle strutture Ial di Milano, Monza e Lecco – sta in effetti muovendosi, ci sono vari segnali di ripresa. Arrivano richieste dal settore metalmeccanico. Ma ci sono anche imprese che cercano muratori». «Resta comunque sempre fondamentale – aggiunge Barbara Guardamagna – rientrare il più rapidamente possibile nel mercato del lavoro per spendere la professionalità acquisita. Tutti desiderano trovare un’occupazione sotto casa a orari comodi. Ma se ciò non fosse possibile, è meglio rimettersi in gioco pure con un contratto a tempo determinato. Magari affrontando anche una trasferta. Una maggiore disponibilità va messa in conto». «In Brianza – precisa Katia Negri, orientatrice Ial a Monza – riceviamo diverse richieste da officine meccaniche. Le offerte di lavoro riguardano soprattutto manutentori e saldatori. Le aziende cercano sempre personale specializzato. Il magazziniere è ormai diventato impiegato di logistica: deve anche avere una conoscenza minima dell’inglese e dell’informatica».

In questi primi nove mesi di attività alla sede Ial di Monza si sono rivolte 266 persone: lavoratrici e lavoratori disoccupati, in cassa integrazione o con il contratto di solidarietà. Il servizio offerto dallo Ial è a tutto campo: i processi formativi sono adeguati alla persona. Lo Ial è capofila di un progetto che riguarda 25 lavoratrici dimessesi dalla Canali di Carate, prima che la società annunciasse la chiusura dello stesso sito brianzolo. Ha tenuto 4 corsi per i dipendenti Candy in contratto di solidarietà: 57 le persone interessate. Ial sta anche contribuendo al reinserimento lavorativo di 70 ex dipendenti della K-Flex di Roncello.

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