Bernareggio premia gli studenti, ma il regolamento va rivisto

In molti chiedono che possano rientrare nelle premiazioni anche i non residenti.

palazzo pertini bernareggio

Borse di studio, ma solo per i residenti: una regola che non piace proprio a tutti a Bernareggio.

Malumori e disapprovazione si sono verificati anche quest’anno, in seguito alla consegna delle borse di studio per le eccellenze del paese avvenuta lo scorso 5 novembre all’inaugurazione del nuovo auditorium. Fra i ragazzi del 2003 premiati con un buono studio di 100 euro per aver superato l’esame di terza media con la votazione di 9 e 10, non sono stati ammessi quelli non residenti. In particolare un giovane di Carnate non è stato nemmeno invitato alla cerimonia di premiazione, sebbene la valutazione finale del percorso scolastico fosse di 10/10.

“Mi sono scusato personalmente con la famiglia del ragazzo – ha affermato il sindaco Andrea Esposito– non era nostra intenzione escludere nessuno. Al Comune non è concesso tuttavia erogare contributi ai non residenti e di conseguenza questi studenti non sono stati avvisati della premiazione. La regola ha valore sovracomunale, non vale solo per Bernareggio. E’ un problema generale e noi siamo i primi a voler creare un ambiente di omogeneità. E’ successo anche altri anni e dobbiamo impegnarci per mutare questa situazione.”

Nonostante il regolamento non preveda che i non residenti abbiano alcuna agevolazione scolastica, in molti compreso il primo cittadino, sperano in un cambiamento futuro. Ogni anno decine di studenti provenienti da fuori si iscrivono al polo scolastico bernareggese, come da Verderio e da Aicurzio, dove una scuola media non è presente. Così se per tutti i genitori vige l’obbligo di tasse scolastiche più alte, vi sono poi studenti che non vedono riconoscersi nemmeno il merito di aver concluso brillantemente i tre anni di scuola media.

Articolo scritto da Davide La Vattiata

 

 

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