Cultura

Trent’anni degli Alpini: weekend di festa per tutta Arcore #foto #video

Tre giorni di festeggiamenti delle penne nere ad Arcore. Molti gli appuntamenti che hanno intrattenuto i cittadini arcoresi.

30simo alpini sant'eustorgio

Tre giorni di grande festa ad Arcore. Tra bandiere tricolore, buon cibo, emozioni e ricordi si è concluso il 30esimo anniversario del corpo degli Alpini.

Ad inaugurare la terna di giorni la serata di venerdì 29 settembre al Teatro Nuovo dove, tra canti e ricordi, moltissimi cittadini hanno contribuito a rendere indimenticabile il momento dedicato alle penne nere. Vicina all’evento anche l’amministrazione arcorese, rappresentata dalle parole del sindaco Rosalba Colombo e dell’assessore alla cultura Paola Palma.

30simo alpini venerdì

È toccato, invece, al vicesindaco, Valentina Del Campo, accompagnare l’apertura della mostra sulla guerra del 1917 dal titolo ‘Cent’anni fa… La grande Guerra’ sabato mattina.

Il momento clou – però – è arrivato domenica mattina quando, alle ore 9, tutti gli alpini si sono ritrovati in un ammassamento in piazza Pertini per partire con un corteo fino alla chiesa di Sant’Eustorgio dove si è svolta la messa solenne con la partecipazione del coro Lo Chalet. Particolarmente suggestiva la parata, che ha coinvolto tanti arcoresi che hanno scelto di svegliarsi presto per parteciparvi, nonostante il meteo incerto.

 

Successivamente il corteo con al seguito una folta folla, è passato tra le vie principali del centro arcorese decorato con un tripudio di bandiere tricolori per l’occasione.

La partecipazione dei cittadini si è fatta sentire soprattutto nel momento dell’alzabandiera nella piazza interna il parco di Villa Borromeo, quando la fanfara della Val Camonica ha eseguito l’inno. Presenti il reparto storico alpino fiamme verdi, i muli degli alpini del gruppo di Foresto Sparso sezione di Bergamo e le scolaresche arcoresi di Bravo chi legge.

Molto toccante il discorso di Valerio Viganò, alla testa del gruppo della città, che ha parlato di quella che ha definito la “passione degli alpini: la memoria che è l’elmetto portante della nostra società, i valori di fratellanza, amicizia che ci portano a impegnarci quotidianamente al servizio degli altri, valori presenti nel dna di ogni uomo ma che a volte rimangono nascosti e impolverarti. Queste manifestazioni servono quindi a pulirli e a riportarli alla luce”. Non è mancato un sentito ricordo alle persone non più fisicamente presenti, “il cui ricordo rimarràper sempre perché un altro valore degli Alpini è quello della conservazione della memoria per evitare che alcune esperienze vissute da queste persone non si verifichino nuovamente”.

Più sentimentale il discorso del sindaco di Arcore, Rosalba Colombo che, rivolgendosi al pubblico “disposto come un grande abbraccio”, ha paragonato gli Alpini alle luci poste nelle piste di atterraggio, essenziali ai piloti come gli Alpini ai cittadini, capi saldi di sicurezza.

A completare i festeggiamenti nella giornata conclusiva di questo weekend tinto di verde e tricolori, l’esibizione della fanfara Della Val Camonica e l’ammainabandiera.

 

 Articolo, foto e video di Chiara Brigatti 

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