Economia

Pensioni anticipate Ape sociale, Cils Brianza: “Valanga di domande respinte”

Respinto già il 30%. Secondo i sindacati i criteri attuali sono troppo rigidi.

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Gli addetti ai lavori avevano subito segnalato come le norme per l’accesso all’anticipo pensionistico sociale (a.pe) e ai benefici previdenziali per i lavoratori precoci fossero restrittive. E infatti, al «boom»di domande (66mila a livello nazionale presentate entro la scadenza dello scorso 15 luglio), sta ora seguendo una pioggia di respingimenti.  E la questione interessa anche le province di Monza e Lecco. A lanciare l’allarme, dati alla mano è l’Inas Cisl di via Dante.”

«La situazione è in evoluzione, ma all’Inas Monza Brianza, su 200 domande presentate, i respingimenti sono intanto già stati 60, equamente divisi tra a.pe e pensione anticipata per i lavoratori precoci” fanno sapere i sindacati».

Le domande potranno essere ripresentate entro il 30 novembre. Entro lo stesso termine, i potenziali beneficiari potranno fare domanda una prima volta, ma con limitate possibilità di accoglimento.

«Occorre trovare una soluzione – sottolinea Rita Pavan, segretaria generale Cisl Monza Brianza Lecco -, perché i criteri attuali sono troppo rigidi. Si prefigura il pericolo di una bomba sociale. L’elevata percentuale di respingimenti rischia di spegnere speranze e aspettative». «Resta comunque complicata la corretta identificazione – aggiunge Marco Colombo, responsabile Inas Cisl Monza.

In foto: Marco Colombo

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