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Monza-Alessandria 1-1. Zaffaroni: “Grande risultato”

Un punticino per muovere la classifica e tenere la distanza con le ultime 4 squadre, quelle che al termine della regular season disputeranno i play-out salvezza.

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Un punticino per muovere la classifica e tenere la distanza con le ultime 4 squadre, quelle che al termine della regular season disputeranno i play-out salvezza. Il Monza, ormai è chiaro, gioca al “primo non prenderle”.

Contro una Alessandria tecnicamente di categoria superiore, ma ancora ferma a 3 punti, frutto di 3 pareggi, dopo 6 giornate, la compagine allenata da Marco Zaffaroni si è limitata ad arginare gli avversari, non provando a vincere nemmeno dopo l’espulsione del mandrogno Nicco al 26‘ del secondo tempo. Visto l’atteggiamento tenuto domenica scorsa a Olbia contro l’Arzachena, costato la sconfitta, due indizi fanno una prova: l’obiettivo è solo quello di non subire reti; se poi se ne fanno, tanto di guadagnato. Anche oggi il centrocampo ha mostrato notevoli limiti e tra l’altro non solo in fatto di idee. Gli attaccanti, poi, praticamente non hanno giocato palloni perché i pochi che arrivavano dalle loro parti non riuscivano ad addomesticarli. Difficile trovare note positive nella prestazione offerta in diretta su RaiSport, eppure per Zaffaroni quella dei suoi ragazzi è stata una grandissima prova. Il tecnico si è presentato in sala stampa tiratissimo in volto e troppo entusiastico nelle affermazioni: la sensazione è che le sue siano state dichiarazioni a difesa del gruppo dopo le critiche piovute in seguito alla sconcertante partita disputata in terra sarda.

Chi ha potuto assistere al match, nonostante l’anticipo di due ore dovuto appunto alla diretta televisiva, non si è certo divertito. Monza e Alessandria non hanno quasi mai tirato in porta e quando lo hanno fatto è stato sempre da lontano. Il ritmo è stato compassato da entrambe le parti, ma questo potrebbe essere giustificato dal fatto che nelle gambe c’era ancora la stanchezza per gli impegni di 3 giorni prima. È stato semplice per le due difese chiudere i varchi, anche se i biancorossi hanno subito il primo gol stagionale al Brianteo, che tra l’altro coincide con la prima marcatura in trasferta dei grigi piemontesi.

Zaffaroni ha dovuto ancora fare a meno degli infortunati Caverzasi e Perini e stavolta il sostituto del difensore titolare, Negro, è andato maluccio. Ben 4 sono state le novità rispetto alla partita in Gallura, tutte motivate dal tecnico di Gerenzano per “turnover“ da gara infrasettimanale: in difesa sono stati schierati Adorni e Tentardini rispettivamente per Carissoni e Origlio, a centrocampo Palesi per Galli e in attacco Palazzo per Barzotti. L’allenatore degli “orsi” Cristian Stellini può schierare diversi ex giocatori di Serie A, tra cui il portiere Michael Agazzi, già di Cagliari e Chievoverona , il difensore Felice Piccolo, già di Reggina, Lazio, Empoli e della rumena Cluj, il centrocampista Alessandro Gazzi, già di Reggina, Bari, Siena, Torino e Palermo, e l’attaccante argentino Pablo Gonzalez, già di Racing Avellaneda e Siena.

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Si inizia con sugli spalti gli 8 abbonati in più che hanno sottoscritto la tessera negli 8 giorni di riapertura della campagna decisi dalla società. Le emozioni sono quasi inesistenti. Al 6’ un sinistro rasoterra di Gonzalez è parato da Liverani, Qualche minuto più tardi ci prova Ranieri dalla distanza, ma la conclusione si perde a lato. L’Alessandria prende il sopravvento nel possesso palla, comunque sterile dato anche l’atteggiamento giustamente, in questo caso, difensivistico del Monza. Poi al 29’ Giudici si inventa un sinistro dei suoi, a giro in diagonale, che sorprende Agazzi. Il boato nello stadio ci sta tutto perché la sensazione è che non ci sarà un secondo tempo facile come contro la Carrarese. La reazione dei grigi è in un piatto di Gonzalez dal limite parato a terra da Liverani al 38’. Al 41’ si passa nel giro di pochi secondi dal possibile 2-0 all’1-1: prima Agazzi blocca un tiro di Guidetti da lontano, poi Bunino anticipa in area biancorossa un lento Negro che si fa anche sorprendere dal guizzo della punta ospite, comunque bravo a servire l’argentino Casasola spuntato in mezzo tra Riva e Giudici per il tap-in del pareggio.

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La ripresa è ancora più brutta. Al 7’ e al 18’ D’Errico ci prova da fuori, ma i suoi tentativi finiscono a lato. Ponsat sostituisce un evanescente Palazzo e 2’ dopo Nicco stabilisce un record, facendosi espellere per due ammonizioni, sacrosante, prese nel giro di pochi secondi l’una dall’altra, entrambe per falli su D’Errico, prima strattonato per la maglia e poi falciato da dietro. Ci si aspetta un Monza più intraprendente, ma niente. Zaffaroni tira una linea immaginaria che i giocatori non devono superare. La palla gira stucchevolmente per linee orizzontali permettendo alla difesa dell’Alessandria di posizionarsi a piacimento anche quando c’è la possibilità di attaccarla con veloci ripartenze. L’ingresso di Origlio per Tentardini e quelli al 41’ di Galli e Gasparri rispettivamente per Palesi e Giudici non si notano. Al 39’ si nota invece l’arbitro espellere anche Stellini per proteste. Nei 5’ di recupero sembra quasi che alle due squadre vada bene l’1-1, scelta che comprendiamo solo per chi in trasferta era rimasto in 10 uomini.

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In sala stampa Zaffaroni rilascia dichiarazioni come se il Monza avesse giocato contro il Torino o come se a giocare contro l’Alessandria fosse stata la Caronnese: “Abbiamo fatto una grandissima partita. Abbiamo speso tantissime energie e anche nel finale abbiamo provato a vincere con le energie che ci erano rimaste. La squadra non ha pensato alla sconfitta con l’Arzachena e ho ricevuto risposte ottime da parte di chi è subentrato. Ai ragazzi a fine partita ho fatto i complimenti. Per dare valore a questo grande risultato, però, domani devono presentarsi col peperoncino nel c…. Perché grande risultato? Perché c’era di fronte una squadra organizzata, con giocatori di alto livello, che fanno girare la palla, la fanno viaggiare forte. D’Errico? Per me ha fatto la miglior partita da… quando lo alleno (cioè dall’estate 2016, ndr)”. Domenica prossima alle ore 14.30 il Monza giocherà in trasferta contro la Viterbese Castrense, squadra rappresentativa di Viterbo e Grotte di Castro. Il match si giocherà allo stadio Enrico Rocchi del capoluogo della Tuscia. Si recupereranno gli infortunati? “Forse Caverzasi” ha risposto Zaffaroni.

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Per Alberto Tentardini “quello di oggi è stato un punto guadagnato, considerato l’avversario. Abbiamo subito il primo gol su azione del campionato: può capitare dopo 6 partite. Si è trattata di una piccola disattenzione. Nel finale di gara – ha ammesso anche lui – speravo di attaccare di più, potevamo azzardare qualcosina in più”.

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Stellini ha iniziato l’analisi della partita dalla metà del secondo tempo: “L’espulsione di Nicco ci ha obbligato a cambiare i nostri piani tattici. Avremmo inserito giocatori più imprevedibili, più portati all’uno contro uno. Perché andavamo vicini all’essere pericolosi, ma non lo eravamo granché. Comunque, contro la squadra più organizzata di tutte quelle che abbiamo incontrato, abbiamo giocato un’ottima gara sotto tutti gli aspetti. La mia espulsione? Nei primi minuti c’è stata una trattenuta ai danni di Casasola che poteva essere rigore. Poi c’è stata la doppia ammonizione a Nicco, che era giusta. Però poco dopo un giocatore del Monza, credo Ponsat, ha dato un calcione da dietro a Gozzi e non è stato punito. Sono episodi che si ripetono e io mi faccio prendere dalla rabbia. Comunque devo chiedere scusa al guardalinee”.

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Tiago Casasola ha raccontato il suo gol: “Ho creduto in Cristian (Bunino, ndr) e infatti lui ha fatto una grandissima giocata. Abbiamo disputato una grande gara contro una squadra molto organizzata che è andata in vantaggio con un ‘eurogol’. Dobbiamo continuare su questa strada. L’espulsione di Nicco? È un errore che può capitare a chiunque. La squadra si è comunque adeguata molto bene all’uomo in meno”.

Anche Bunino ha raccontato il gol dei grigi: “A quella palla ho creduto mettendomi davanti col corpo anticipando Negro, poi è stato bravo Tiago a farsi trovare al momento giusto. Sono contento perché è stato un pareggio meritato, abbiamo fatto una buona prestazione. Al Monza abbiamo concesso il minimo. Sono convinto che se giochiamo con questa fame, questa cattiveria, ci toglieremo grosse soddisfazioni”.

Dopo la trasferta di Viterbo il Monza giocherà ancora fuori casa, a Prato, la domenica successiva, sempre alle 14.30. Tornerà a calcare il Brianteo domenica 22 ottobre ospitando l’Arezzo alle 16.30. Prima, però, disputerà un altro incontro lontano dalla Brianza: mercoledì 18 ottobre, infatti, si recherà a Bergamo per affrontare l’Albinoleffe nella gara unica valevole per la seconda fase preliminare di Coppa Italia Serie C. L’orario è ancora da stabilire.

 

MONZA-ALESSANDRIA 1-1 (1-1)

MONZA (4-4-2): Liverani;Adorni, Negro, Riva,Tentardini (30’ s.t. Origlio); Giudici (41’ s.t. Gasparri), Palesi (41’ s.t. Galli), Guidetti, D’Errico; Cori, Palazzo (24’ s.t. Ponsat). A disp.: Del Frate, Carissoni, Trainotti, Cogliati, Romanò, Barzotti. All.: Zaffaroni.

ALESSANDRIA (3-4-3): Agazzi; Celjak, Gozzi, Piccolo; Nicco, Ranieri (34’ s.t. Cazzola), Gazzi, Casasola; Gonzalez, Bellomo (29’ s.t. Pastore), Bunino (34’ s.t. Branca). A disp.: Pop, Sciacca, Sestu, Marconi, Fischnaller, Giosa, Fissore, Russini, Rossetti. All.: Stellini.

ARBITRO: Viotti di Tivoli.

MARCATORI: 29′ p.t. Giudici, 41’ p.t. Casasola.

NOTE: calci d’angolo 2-2; ammoniti Riva e Palesi; espulsi al 26’ s.t. Nicco per somma di ammonizioni e al 39’ s.t. Stellini per proteste; recupero 0′ e 5′; spettatori paganti 1152, abbonati 769 (quota non comunicata).

 

 

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