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Lega Pro: il Renate sbanca a Trieste. Decide Pavan nella ripresa

Pantere momentaneamente al comando della classifica in attesa del Pordenone, impegnato questa sera a Salò

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Il Renate si conferma diabolico lontano dal “Città di Meda”, inanellando la terza vittoria su altrettanti match lontano dalla Brianza. Dopo Feralpi e Modena, i ragazzi di Cevoli si concedono un successo di prestigio al “Nereo Rocco” di Trieste, salendo momentaneamente al comando della classifica in attesa del Pordenone, impegnato domani sera a Salò. Un blitz fortemente voluto e soprattutto meritato, alla luce della bontà della prestazione, soprattutto in un primo tempo quasi a senso unico.

Contro i rossoalabardati, per la prima volta in stagione mister Cevoli ha l’intero organico a disposizione, anche se un colpo subìto al polpaccio in allenamento costringe Lunetta a guardare la gara dai “box”. Al suo posto, di fatto, c’è Finocchio, con Piscopo ed il solito Gomez a completare il trio offensivo. Nessuna variazione dalla porta alla mediana, giocano gli stessi visti all’opera nel brillante 1-0 alla Reggiana. In casa Triestina, mister Sannino non sconfessa il suo 4-4-2, con Pozzebon dal 1′ al fianco di Arma e Mensah dirottato sulla corsia destra (Bracaletti a sinistra) di centrocampo. In difesa, debutto dal 1′ per Mori.

Le pantere, come sempre non sbagliano l’approccio alla sfida, esprimendo un calcio di elevata qualità. Il più ispirato è senza dubbio Piscopo, che al 9’ sfiora il vantaggio. Fantastico lo stop in area di rigore a tagliare fuori El Hasni, ma l’uscita di Perisan è tempestiva, sinistro murato e rossoalabardati che si salvano. Il copione non cambia, al 12’ la Triestina perde Simonetti sul secondo palo, ma il piatto al volo del 21enne livornese vola alto. Un vero peccato. Pressione costante, ritmi forsennati, è un Renate che piace e che stupisce il “Rocco”. Anche l’esecuzione delle palle inattive crea grattacapi alla truppa di Sannino, come al 18’, quando sul corner di Palma Di Gennaro svetta solo indisturbato, non inquadrando però lo specchio di porta. Triestina che patisce  e che cambia; via il 4-4-2, dentro il 4-3-3. La sostanza però non muta, ed è ancora Piscopo a seminare il panico al 34’, con un rapido gioco di gambe ed un destro a giro che si perde – per questione di centimetri – sul fondo. Prima di tornare negli spogliatoi, anche Palma cerca gloria personale dai 25 metri, ma la sfera – che si abbassa all’ultimo – viene controllato con lo sguardo da Perisan. E’ 0-0 all’intervallo, un vero e proprio affare per i triestini.

Difficile replicare un primo tempo da leccarsi i baffi, l’imperativo diventa quindi restare compatti e saper soffrire. Perché la Triestina che torna in campo è una squadra con un piglio del tutto diverso, spronata a dovere da Sannino. Si cerca con insistenza la velocità di Mensah, per dare un’alternativa ai continui lanci a cercare Arma, su cui Teso e Di Gennaro svolgono un lavoro ai confini della perfezione. Il primo quarto d’ora è quello della resistenza, anche se va sottolineato che Di Gregorio non compierà di fatto parate. La scossa, nella ripresa, non può che arrivare da chi subentra, ed anche da questo punto di vista, le scelte di mister Cevoli sono azzeccate in pieno. E’ un Renate che, superato il piccolo empasse, torna ad avere la consueta personalità sul manto erboso. Le prove generali del vantaggio si palesano al minuto 28, quando Pavan trova il varco giusto per Finocchio, che di prima intenzione la mette sul secondo palo. Gomez e Ungaro quasi si ostacolano, ma l’ex Santarcangelo ha il tempo per calciare a giro e trovare la deviazione che genera il corner decisivo. Sulla traiettoria di Palma si avventa Gomez, la traversa respinge l’inzuccata del “Papu”, ma Pavan è un rapace, e di testa fulmina Perisan per regalare il vantaggio ai compagni.

Giusto, davvero giusto così. Anche alla luce del quarto d’ora finale, dove i rosso alabardati non riescono a costruire la benché minima palla-gol per pervenire al pareggio. Volano alte le pantere nerazzurre, che mercoledì osserveranno il loro turno di riposo, prima di concentrarsi su un’altra trasferta, stavolta sul campo dell’A.J. Fano.

TRIESTINA – RENATE 0-1

TRIESTINA (4-4-2): Perisan; El Hasni, Moro (33′ st Codromaz), Aquaro, Grillo (33′ st Pizzul); Mensah, Castiglia (15′ Meduri, 33′ st Petrella), Porcari, Bracaletti; Arma, Pozzebon (14′ st Hidalgo). A disposizione: Boccanera, Libutti, Bariti, Celestri, Langwa, Acquadro. All. Sannino

RENATE (4-3-3): Di Gregorio; Anghileri, Di Gennaro, Teso, Vannucci; Simonetti (42′ st De Micheli), Pavan, Palma (32′ st Antezza); Finocchio (32′ st Mattioli), Gomez (42′ st Musto), Piscopo (23′ st Ungaro). A disposizione: Cincilla, Savi, Lunetta, Malgrati, Mäkinen. All. Cevoli

ARBITRO: Sig. Gualtieri di Asti (Sig. Moro di Schio – Sig. Zeviani di Legnago)

RETE: 29′ st Pavan

NOTE: Giornata soleggiata e ventosa, terreno di gioco in discrete condizioni. Nessun giocatore espulso, ammoniti Mori, Meduri, Porcari (T), Di Gennaro (R). Calci d’angolo: 6-5 Triestina. Recupero: 2′ pt + 4′ st.

Fonte: Ufficio Stampa Renate

Foto: Alex Zambroni

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