Vimercate, il centro storico si studia alla Facoltà di Architettura del Politecnico

Studenti da tutto il mondo in città per studiare gli edifici. I professori: "Eccezionale esempio architettonico, di compromesso tra antichità e modernità"

vimercate studenti politecnico

Il centro storico di Vimercate si studia all’Università. Giovedì 26 ottobre, chi si trovava a passeggiare in centro, si sarà probabilmente imbattuto in un gruppo di studenti stranieri, in buona parte asiatici, che, muniti di strumenti di misurazione più o meno tradizionali, si aggiravano tra i palazzi, facendo foto e prendendo appunti.

Se vi siete chiesti cosa stessero facendo così tanti giapponesi, sappiate che, sebbene alcuni di loro fossero muniti di fotocamera, non stavano facendo semplici foto ai monumenti. I ragazzi, studenti del Politecnico di Milano, stavano prendendo le misure, non solo degli edifici, ma anche della loro futura vita da architetti.

Perché proprio a Vimercate? Presto detto: perché, benché chi ci vive, come spesso accade, non si renda conto della fortuna che possiede, il centro storico vimercatese è uno dei più interessanti dal punto di vista architettonico.

Gli studenti stranieri (in larga parte asiatici, ma anche indiani, dell’est europeo, Turchi ecc.) sono iscritti alla Facoltà di Architettura Urbanistica e Ingenieria delle Costruzioni, con indirizzo Architecture. Nell’ambito delle lezioni di Architectural Preservation Studio, coordinate da Stefano Della Torre, si stanno occupando proprio dello Studio del Centro Storico di Vimercate, guidati dai professori Lorenzo Cantini e Andrea Previtali.

3. Rilievo Casa da Nobile via Cavour

«La città di Vimercate non è solo parte integrante della Brianza operosa – ha commentato il professor Cantini – è anche un ottimo esempio architettonico, un eccezionale compromesso tra antichità e modernità. Nel centro storico si possono trovare murature romane, strutture medievali nonché edifici moderni del Seicento e Settecento, con relative stratificazioni storiche. Non solo: una serie di edifici presentano caratteristiche uniche e tipiche di questa zona della Brianza, come quelli realizzati con pietre di fiume, molto probabilmente prese lungo il Molgora».

Gli studenti, dunque, stanno analizzando una serie di diversi edifici: in un primo sopralluogo hanno scoperto la città, mentre questa settimana è iniziata la parte pratica. Oltre agli edifici noti, come Palazzo Trotti o il Ponte di San Rocco, la concentrazione sarà sugli edifici minori. Si effettueranno rilievi, alcuni con metodi tradizionali (metro), altri utilizzando la tecnologia, come il laser scanner o la termo-camera, che permettono di individuare elementi non visibili ad occhio nudo.

«L’obiettivo è fornire agli studenti gli strumenti per imparare a costruire un progetto di conservazione, partendo dal rilievo, dallo studio dell’edificio, dei materiale e dello stato di degrado – ha continuato Cantini – Ma non solo: gli studenti, in questo modo, portano alla luce lavori di ristrutturazione fatti nel corso del tempo, spesso discutibili e mettono in luce una serie di edifici minori».

Il progetto non servirà solo ai fini didattici, ma potrebbe interessare anche la città di Vimercate. Lo studio verrà infatti raccolto in un lavoro che potrebbe essere presentato alla cittadinanza in un incontro pubblico e andare ad arricchire il Geo-portale comunale. In questo modo, tecnici e cittadini, avrebbero accesso a una serie di informazioni riguardanti la loro città  e conoscere il valore storico del luogo in cui vivono.

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