Ambiente

Certificazione energetica degli edifici, il sopralluogo è garanzia di serietà

L'APE è un attestato di certificazione energetica obbligatorio in caso di vendita o locazione di un immobile. La serietà degli operatori è un elemento fondamentale per evitare truffe.

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E’ un documento obbligatorio che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un’abitazione o di un appartamento. E’ necessario in fase di compravendita, locazione o costruzione di edifici e singole unità abitative. E’ un’opportunità per risparmiare sulle spese della propria abitazione, senza privarsi del comfort della vita moderna. Stiamo parlando dell’APE, l’attestato di prestazione energetica, uno strumento che permette di dare valore anche ad un immobile usato, per renderlo competitivo con abitazioni più recenti e costruite secondo parametri di legge restrittivi in ambito di efficienza. L’APE, che è riferita ad una sola unità immobiliare, ha una validità massima di 10 anni se non vengono fatti interventi che possano modificare la prestazione energetica. In Lombardia la normativa di riferimento prevede l’obbligatorietà di uno o più sopralluoghi, necessari per verificare lo stato di fatto dell’immobile sia esso residenziale o commerciale.

Al termine di una procedura di calcolo standardizzata, è possibile determinare la classe energetica, con valori che vanno dalla A4 (massima efficienza) alla G (minore efficienza). Affinché si possa essere certi che il certificato energetico sia rappresentativo della reale classe energetica è necessario che sia redatto e asseverato da un soggetto certificatore, accreditato al CENED. E’ proprio questo l’aspetto al quale porre attenzione se state ad esempio per vendere o locare il vostro immobile. Il settore delle certificazioni energetiche ha, infatti, catturato l’attenzione di molti professionisti. Questo ha scatenato una corsa al ribasso, fino ad arrivare a prestazioni professionali a poche decine di euro, che tuttavia, come già documentato in passato da fonti autorevoli, nascondono delle insidie.  Ecco perché la serietà dei certificatori energetici è un elemento fondamentale da tenere in considerazione. Il fatto che il prezzo propostovi includa il sopralluogo, almeno per la regione Lombardia, è un elemento che vi consente di discernere tra le offerte e di tutelarvi al fine di non incorrere in eventuali truffe.

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Certificazione energetica a Monza e Brianza: sul territorio di Monza e Brianza tra gli operatori del settore c’è ACE Consulting Certificazione Energetica Edifici che è in grado di svolgere la sua attività anche a Milano, Varese, Como e Bergamo. Le sue linee guida sono l’ampia esperienza nel settore, il prezzo, la qualità e la rapidità. Un mix di caratteristiche in grado di tutelare il cliente e dargli la certezza di un servizio efficiente, corretto e conforme alle normative vigenti. Abbiamo deciso di menzionare ACE Consulting Certificazione Energetica Edifici perché ha sviluppato un e-book, che può essere scaricato gratuitamente, dal titolo “Manuale breve per ridurre la bolletta”, in cui ci sono molti consigli su come coniugare risparmio e comfort abitativo. Inoltre ha recentemente sviluppato una sezione di domande e risposte sulla certificazione energetica, che aiuta a fare chiarezza a quesiti riguardanti la validità della certificazione APE se sono stati apportati interventi all’immobile oppure le informazioni che sono presenti all’interno del certificato energetico.

In conclusione, è importante diffidare dalle offerte on line che non includono il sopralluogo, rivolgendovi a professionisti scrupolosi, in grado di fornirvi un attestato che rispecchi fedelmente lo stato di fatto della vostra unità abitativa o dell’edifico commerciale da vendere o locare. Senza dimenticare un aspetto fondamentale, ovvero la possibilità, seguendo gli interventi migliorativi contenuti nell’APE, di dare il proprio contributo all’ambiente per raggiungere gli obiettivi di Cop 21, la Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici. La legislazione italiana non sottovaluta l’importanza della certificazione energetica. Lo dimostrano i riferimenti normativi riguardanti l’APE, la legge 90/2013 e le Linee guida del decreto interministeriale del 26 giugno 2015, ma anche il fatto, che dopo tre anni di dibattito, è alle battute finali il decreto che regolamenta il “Fondo nazionale efficienza energetica”. Le risorse a disposizione, 490 milioni di euro per il periodo 2014-2020, serviranno a sostenere interventi di efficienza energetica realizzati dalle imprese, dalla Pubblica amministrazione e dalle Esco (Società dio servizi energetici) a fronte dell’incremento dell’efficienza energetica su propri immobili, sugli impianti e processi produttivi. Un altro passo verso un mondo meno inquinato e più sostenibile.

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