Attualità

Avvelenamento da Tallio, un’altra vittima: la moglie

Morta anche la donna che da giorni versava in condizioni critiche, anche a causa di patologie pregresse.

Desio-ospedale

Questa mattina alle 3,10 è deceduta Gioia Maria Pittana, 87, anni. E’ la terza vittima per l’avvelenamento da Tallio che ha colpito un intero nucleo famigliare di Nova.

Il tallio, un veleno, è già costato la vita a Giovanni Battista e Patrizia Del Zotto, padre e figlia di 94 e 62 anni, morti a poche ore di distanza l’uno dall’altra in ospedale a Desio (Monza), il 2 ottobre scorso.

E intanto, proseguono le indagini sul giallo che gira intorno alla loro morte. Tanti gli scenari che si sono aperti e poi chiusi per esiti negativi degli esami: dagli escrementi di piccone, all’acqua contaminata della casa di villeggiatura. Ora gli occhi sono puntati su alcuni alimenti consumati dalla famiglia Zotto. Il mistero è sempre più fitto e per avere delle certezze bisogna attendere gli esiti delle analisi su cibi e prodotti campionati, sia a Varmo, sia nell’abitazione di Nova Milanese in via Fiume.

Nel frattempo la Procura di Monza ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e lesioni a carico di ignoti. La casa di Varmo in via Thanner è stata messa sotto sequestro. Maggiore chiarezza sull’accaduto potrebbe arrivare dall’esito dell’autopsia e dalle analisi sui cibi. Tra le cause potrebbe proprio esserci il purè consumato in gran quantità in quei giorni.

L’avvelenamento da tallio aveva riguardato anche la sorella di Patrizia, 58 anni, che è “in condizioni stabili” e la badante della famiglia era stata ricoverata nel raparto di Neurologia dell’ospedale di Desio.

 

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