Fluidità, sicurezza, prevenzione e alta attenzione, sono le parole d’ordine che contraddistinguono il piano sicurezza predisposto dalla Prefettura di Monza e coordinato dalla Questura di Milano, in occasione dell’88° Gran Premio d’Italia a Monza. Circa 1200 gli uomini impiegati nei tre giorni di gara, tra poliziotti, carabinieri, finanzieri e agenti della polizia locale, che si dislocheranno nel perimetro del circuito, nelle zone più calde della città di Monza (stazioni ferroviarie e grandi posteggi auto), e lungo il percorso che dalle principali arterie collegate con Milano e le autostrade, conduce al Parco di Monza, cornice dell’Autodromo.
“Nessuna allerta particolare, ma è stato predisposto un piano sicurezza che include annunci in varie lingue su come comportarsi in caso di emergenza, che verranno diffusi dagli altoparlanti in autodromo più volte al giorno, e sono attesi circa cento uomini in più“. Con queste parole il Prefetto di Monza e Brianza, Giovanna Vilasi, ha commentato il piano sicurezza che, come ogni anno, è stato messo a punto dai suoi uffici per la gestione delle migliaia di tifosi che tra oggi e domenica invaderanno Monza, il circuito e il parco che lo circonda.
“Chi arriva visibilmente alticcio non potrà accedere al circuito – ha proseguito il Prefetto – e all’interno sarà proibita la vendita di alcolici”. Le bevande potranno essere somministrate solo in bicchieri di plastica o in contenitori privi di tappi. Vietato l’accesso alle biciclette, mentre le auto dei tifosi verranno sottoposte a scrupolosi controlli, sia nelle zone di “filtraggio” con posti di controllo lungo i percorsi veicolati per raggiungere in macchina la pista (su cui sono stati posizionati numerosi jersey), sia all’ingresso. Chi arriverà in autodromo con i servizi navetta che si appoggiano alle oltre 20 corse predisposte da ferrovie Trenord, per accedere alla pista, passerà dal metal detector.
La Polizia di Stato sarà presente in forze con specifico personale potenziato addetto ai controlli a medio e lungo raggio rispetto l’ingresso al circuito, internamente con mezzi antisabotaggio e unità cinofile antiterrorismo e antidroga e la propria Ferrari di rappresentanza.
L’Arma dei carabinieri ha predisposto vari servizi interni ed esterni all’Autodromo, come i nuclei “Sos” antiterrorismo, le pattuglie “Cio” per l’intervento operativo e le “stazioni mobili”, attive su tutto il territorio cittadino. Nel centro di Monza, inoltre, è stato attivato un terminale mobile per le denunce, a fianco dell’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Verde, deputata al trasporto organi e pronta ad entrare in azione in caso di emergenza. La Guardia di Finanza eseguirà invece servizi di controllo al bagarinaggio, alla contraffazione, oltre che a concorrere ai servizi di ordine e sicurezza disposti dalla Questura di Milano.
La Polizia Locale infine, si occuperà della vigilanza degli accessi alla città, la cui viabilità è stata modificata per l’occasione. “Attendiamo a breve la conferma per la presenza di circa un centinaio di uomini in più, provenienti anche da altre province – ha concluso il Prefetto Vilasi – per garantire ancor più sicurezza, nella giornata di domenica abbiamo limitato manifestazioni contemporanee interne ed esterne all’Autodromo, in modo da evitare eccessivi raggruppamenti di persone nello stesso momento, in varie parti della città”.
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