Cultura

Manzini, il papà di Rocco Schiavone, a Vimercate per presentare Pulvis et umbra

Lo scrittore è il creatore del personaggio noto per la trasposizione televisiva in cui è interpretato da Marco Giallini

antonio manzini a vimercate

31 agosto 2017: un giorno che i lettori vimercatesi amanti dei gialli non dimenticheranno. Non solo perché era il giorno di uscita dell’ultima fatica letteraria di uno dei giallisti italiani più celebri del momento, ma soprattutto perché questo autore ha fatto tappa proprio a Vimercate per presentare in suo romanzo.

Parliamo di Antonio Manzini, creatore del noto personaggio Rocco Schiavone, famoso anche per la trasposizione televisiva in cui è interpreto dall’ attore Marco Giallini. Manzini ha concluso sulla terrazza della libreria Il Gabbiano di Piazza Papa Giovanni Paolo II, la giornata di presentazione milanese di Pulvis et umbra, sesto episodio della serie che racconta le esperienze professionali e umane di un personaggio che sta appassionando gli italiani. A testimonianza di ciò, i partecipanti all’evento: un numero impressionante di fan, infatti, ha gremito la terrazza, riempiendo i posti a sedere e accomodandosi per terra pur di ascoltare l’autore. 

manzini a vimercate pubblico

Manzini ha soddisfatto le aspettative, rivelandosi un ottimo oratore: ironico, divertente e affabile, moderato dall’autore Giorgio Vincenzi, ha dapprima intrattenuto il pubblico rivelando curiosità sul romanzo, sui personaggi letterari e televisivi, per poi autografare le copie dei suoi libri. 

«Pulvis et umbra è un romanzo sulle ombre, che rappresentano il tradimento» ha raccontato lo scrittore. «Rocco, in questa storia, è circondato da ombre, dai sensi di colpa e si troverà a dover fare i conti con un concetto relativo di verità: scoprirà una verità che non può essere svelata perché farebbe male a qualcuno di molto più potente. Concetto a cui come italiani siamo abituati: siamo immersi fino al collo in una realtà in cui certe verità non vengono rincorse perché ai potenti non interessa».

antonio manzini a vimercate autografa copie

Tra divertenti descrizioni di paesaggi, personaggi e situazioni, e riflessioni più serie e attuali, lo scrittore ha parlato del rapporto con il suo personaggio umanizzandolo Io e Rocco stiamo bene insieme, ci divertiamo»), dei loro progetti futuri («Non ne ho idea, non ho progetti per la mia vita figuriamoci per la vita di Rocco»), dei suoi scrittori di riferimento («Invidio il talento narrativo di Ammaniti, la proprietà di linguaggio di Camilleri… i soldi di Stephen king»), divertendo il pubblico anche con qualche riflessione colorita sulla terminologia romana e facendo riflettere su alcuni concetti: «Rocco sostiene che sia necessario festeggiare la sconfitta, che solo così si riesca a sopravvivere: si cresce, si capiscono i propri limiti, riconoscerlo ci rende persone migliori. Sono d’accordo, del resto sono romanista».

Per il momento, comunque, la sconfitta non riguarda Manzini che, reso celebre proprio dalla serie con protagonista Schiavone, sembra poter vantare sempre più notorietà:  dei suoi romanzi sono state vendute un milione di copie in quattro anni e l’autore, tradotto ovunque, è anche stato finalista al premio inglese della Crime Writers Association. Dato il successo della serie televisiva, ne è già anche stata annunciata una seconda serie.

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