Cultura

Conti in rosso al teatro Manzoni: Allevi chiede un consiglio comunale “ad hoc”

Ai raggi i bilanci dell'ente gestore: registrato un disavanzo da oltre 100 mila euro

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Stagione teatrale alle stelle, bilanci in cantina. E’ questo il paradosso che sta vivendo lo storico teatro Manzoni di Monza. Nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale il sindaco ha annunciato di volere dedicare un’intera seduta alla struttura per passare ai raggi i conti che hanno fatto registrare un disavanzo di oltre 100 mila euro.

Il tutto, mentre sta per iniziare la stagione 2017 con un tributo a Enzo Jannacci e che, se dovesse mantenere le promesse, rischia di tramutarsi in un successo come quelle appena passate. La bontà del cartellone di questi ultimi anni deve fare tuttavia i conti con un bilancio da profondo rosso.

Voglio una seduta ad hoc sul Manzoni per capire se esiste una strada affinché possa trovare un equilibrio economico – ha spiegato il primo cittadino -. Crediamo molto nella cultura e non è nostra intenzione abbassare la qualità della stagione artistica. Cerchiamo insieme se esiste un modo per ridurre il disavanzo”.

Nei giorni scorsi era filtrata l’ipotesi di una vendita dell’immobile e il primo cittadino aveva manifestato il desiderio di progettare un nuovo teatro per la città, calibrato sulle esigenze reali. L’esiguità delle risorse economiche deve però avere spinto la giunta a mordere il freno. Meglio mettere in linea di galleggiamento i conti del Manzoni piuttosto che avventurarsi in un progetto dai costi incerti. Per ora, di sicuro c’è lo stupore degli habitué del teatro.

Le centinaia di appassionati e abbonati entusiasti delle ultime stagioni che hanno deciso di fare sentire la loro voce. In rampa di lancio, infatti, c’è una raccolta firme per difendere il Manzoni e il suo cartellone artistico. In difesa dell’impianto si è schierato anche l’ex sindaco Roberto Scanagatti, ora consigliere comunale. “Sono dalla parte di chi si sta mobilitando per difendere il Manzoni – ha dichiarato -. La giunta deve spiegare le sue intenzioni”.

Nel frattempo, Allevi ha assicurato che stanno per partire i lavori di rimozione dell’amianto dal teatro e le operazioni di spostamento della caldaia dal seminterrato al tetto. “Sono lavori autorizzati dalla precedente amministrazione che riguardano la salute dei cittadini – ha concluso Allevi -. L’iter sta andando avanti e fra poco partirà il primo lotto”. Il costo è di circa 1 milione di euro.

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