Aveva preso un po’ troppo alla lettera il concetto di mettersi in proprio ed avviare un’attività commerciale. Così un 57enne, residente a Lissone, senza tenere in alcuna considerazione la normativa in materia, aveva aperto un bar completamente abusivo nel cortile di un condominio di via Foscolo a Monza.
Da circa 6 mesi, in una costruzione in metallo di 7 metri per 5, con copertura in vetro ed annessa veranda esterna, serviva caffè e bibite varie ai suoi clienti. Che potevano tranquillamente sedersi ai tavoli allestiti intorno all’area, fare due chiacchiere, magari senza subire la calura delle alte temperature estive. Ad interrompere l’attività sono stati gli uomini della Polizia Locale di Monza, intervenuti dopo le segnalazioni fatte dai residenti della zona, che si erano insospettiti per il frequente via via di 
persone nella zona.
I vigili, dopo un appostamento lo scorso 7 settembre, hanno deciso di entrare in azione la mattina. In quel momento il bar abusivo era chiuso, perché probabilmente apriva i battenti solo nel tardo pomeriggio-sera, ma il proprietario è stato rintracciato. Ed ora, oltre a non poter più effettuare la sua attività illegale, è stato denunciato a piede libero e dovrà rispondere del reato di costruzione abusiva.
Inoltre l’Ufficio Annonaria della Polizia Locale di Monza si sta occupando degli aspetti legati all’esercizio abusivo di attività commerciale. Le conseguenze legali per il 57enne lissonese potrebbero essere piuttosto pesanti. Con i vigili ha provato a giustificarsi dicendo che stava pensando di mettersi in regola, ma, poi, vista la probabile difficoltà ad avere tutte le necessarie autorizzazioni, aveva deciso di procedere comunque.
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