Salute

Avis torna sui banchi di scuola per parlare di solidarietà e sangue

Il messaggio avisino ben si adatta a tutte le classi.. L’anno scorso incontrati 9500 studenti in tutta la Brianza.

AvisScuola2017-barlassina

La scuola è iniziata da poco e in casa AVIS c’è già fibrillazione per il ritorno sui banchi. Anche nel nuovo anno scolastico il mondo avisino sarà impegnato in numerosi interventi nelle scuole della provincia, dalle elementari alle superiori. Si guarda con fiducia ai futuri incontri, forti dei numeri confortanti dell’anno appena passato.

Il secondo anno del Progetto Scuola 2017 di AVIS Provinciale, è stato gestito da Sara Re Sartò, 20 anni di Rho, volontaria del Servizio Civile Nazionale che ha curato una lunga serie di incontri nelle scuole primarie e secondarie della Brianza. Anche AVIS Vimercate ha potuto usufruire di una risorsa del Servizio Civile, Silvia Schinco, 20 anni di Vimercate. Le due volontarie, ciascuna impegnata nei rispettivi progetti scolastici, con il supporto delle Avis Comunali hanno avvicinato circa 2500 alunni delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, nei comuni di Agrate Brianza, Arcore, Brugherio, Sovico, Verano Brianza, Barlassina, Briosco, Varedo, Villasanta, Vimercate, Caponago.

Non c’è stato però solo il supporto del Servizio Civile. La gran parte delle Avis Comunali della Brianza (in tutto 31 su 39), grazie alla dedizione dei loro volontari sono intervenute nelle scuole delle loro città e dintorni, raggiungendo circa 7000 studenti di ogni ordine e grado con i messaggi dei valori avisini: solidarietà, altruismo, gratuità del dono, corretti stili di vita, donazione del sangue.

“La scuola però non è solo di interesse di AVIS Provinciale – spiega con soddisfazione il presidente Gianluigi Molinari -. In quasi tutta la Brianza i gruppi comunali, a seconda delle risorse umane ed economiche disponibili, hanno avviato da tempo una proficua collaborazione con le diverse scuole del proprio territorio, con interventi mirati e incentrati al diffondere i valori del volontariato, dell’altruismo e degli stili di vita corretti”.

Il messaggio avisino ben si adatta a tutte le classi. Ai più piccoli i volontari organizzano dei giochi per introdurre l’AVIS, il valore del rispetto del prossimo e la corretta alimentazione. Nelle classi primarie si collabora con le insegnanti, con l’ausilio di documentazione AVIS, per spiegare il sangue, la circolazione sanguigna e la sua utilità. Per i più grandi e gli adolescenti invece, i temi si ampliano, toccando in modo più approfondito aspetti quali il volontariato, l’altruismo, gli stili di vita corretti, la donazione di sangue ma anche quella degli organi e del midollo osseo”. “L’obiettivo di questi incontri è quello di diffondere i valori dell’interesse per il prossimo e per la salute, nella speranza che, da grandi, questi studenti possano diventare anch’essi donatori di sangue, ma nell’immediato possano diventare un fattore trainante verso i loro familiari, fratelli maggiori e genitori”.

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