Ambiente

Qualità dell’aria pessima: dalla centralina Arpa di Meda arriva l’allarme

Arpa Lombardia lancia l'allarme: la qualità dell'aria è pessima. Il livello di ozono ha superato di gran lunga la soglia di allarme in molti comuni brianzoli

arpa allarme ozono brianza 2 agosto 2017

Con questa settimana siamo arrivati a sopportare la quinta ondata di caldo torrido: temperature alle stelle che nelle ore di punta riescono a superare anche i quaranta gradi. Insieme alle temperature, però, sale anche il livello di ozono nell’aria che, secondo Arpa Lombardia, ha superato la soglia di allerta e in alcuni casi (come in provincia di Varese, Monza, Como, Lecco e Milano) ha superato anche la soglia di allarme. Tra questi comuni c’è anche Meda da dove arriva l’allarme: la qualità dell’aria è pessima e il livello di ozono ha superato di gran lunga la soglia. Nella giornata di ieri, infatti, alla centralina Arpa di Meda in via Gagarin, è stato rilevato il superamento della soglia di allarme (266 microgrammi per cubo anziché 240), soglia che rappresenta il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per la popolazione nel suo complesso ed il cui raggiungimento impone di adottare provvedimenti immediati. Arriva così la richiesta da parte dei gestori di Brianza Centrale, blog gestito da Gianni Del Pero, medese e consigliere WWF Lombardia, all’amministrazione comunale:  informare il più possibile la popolazione su cosa fare, e come comportarsi, in situazioni del genere.

“Con il caldo è tornato anche l’ozono, che questa volta ha superato anche la soglia di allarme…ARPA Lombardia fornisce indicazioni sui comportamenti diretti alla tutela della popolazione (cose facili, anche consigli alimentari) e sui Comportamenti da adottare per la riduzione dell’Ozono (cose semplici, ma…anche impopolari) – si legge nel testo scritto da Gianni Del Pero – Abbiamo richiesto all’Amministrazione Comunale di Meda di estendere queste informazioni tramite i propri canali, ma la criticità riguarda tutta l’area sottesa dalla centralina di Meda e più in generale la pianura padana”.

L’allarme, infatti, non arriva solo dalla centralina medese. I valori sono stati abbondantemente superati anche in molte altre aree della Brianza: la centralina di Monza Parco, in via Mirabellino, ha fatto registrare 249 microgrammi per metro cubo; quella di via Machiavelli, invece, ha segnato i 252 microgrammi di ozono per metro cubo. Bollino rosso, quindi, in gran parte della provincia di Monza e Brianza che ha registrato il suo picco soprattutto all’inizio di questa settimana. Sotto osservazione anche Cantù, nel comasco, dove il livello è arrivo a 260 e Trezzo sull’Adda, nel milanese, dove la soglia di allarme è arrivata a 270.

Qualità dell'aria: aggiornamento 4 agosto ore 8.30

Qualità dell’aria: aggiornamento 4 agosto ore 8.30

Arpa Lombardia ha già inviato una nota informativa a tutti i comuni della Brianza, dove il livello di ozono è molto alto, con un breve vademecum per dare consigli utili ai singoli cittadini sui comportamenti corretti da adottare per far sì che il livello di ozono nell’aria ritorni nei limiti consentiti. Ecco quali sono i consigli: ridurre l’uso degli autoveicoli privati, soprattutto se diesel, privilegiando l’impiego dei mezzi pubblici; utilizzare in modo condiviso l’automobile, per diminuirne i chilometri percorsi e quindi le relative emissioni; cercare di mantenere una velocità costante, mantenendo una velocità compresa tra i 70 km/h e i 90 km/h in ambito extraurbano; verificare periodicamente gli scarichi dei veicoli soprattutto per quelli non catalizzati e diesel; prediligere l’impiego di vernici all’ acqua o ad alto secco; ridurre la quantità di smacchiatori e solventi che si usano in casa; evitare l’accensione di fuochi e barbecue.

Più in generale, ovviamente, Arpa invita la popolazione ad evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (dalle 10 alle 16), di fare lavori pesanti oppure di svolgere attività sportive solo quando fa più fresco. Importantissima anche l’alimentazione: frutta e verdura immancabile nella dieta quotidiana, liquidi in abbondanza e, anche se siete già in vacanza, meglio evitare fritture, cibi pesanti e super alcolici. Se volete, quindi, godervi l’estate e prendere solo il bello del caldo, seguite queste dieci regole divulgate dall’agenzia di tutela alla salute

 

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