Politica

Lazzate, Monti promette: nessuno sconto a chi fa accoglienza

L'amministrazione promette una linea dura: l'ultima novità è quella di un referendum contro l'apertura del centro di accoglienza.

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Sono passati circa 10 giorni dalla notizia che ha messo in allerta l’amministrazione leghista di Lazzate: l’acquisto di due appartamenti in via Volta, nel cuore del borgo storico, da parte dell’associazione sevesina D&G Research, che, tra le altre cose, si occupa anche di accoglienza per i richiedenti asilo. Nel mezzo ci sono state proteste, striscioni, magliette che recitavano “Lazzate ai lazzatesi”, una manifestazione a cui hanno aderito circa 400 persone e un consiglio comunale molto partecipato. Nella mattinata di sabato 29 luglio la prefettura ha finalmente contattato il sindaco Loredana Pizzi: il vice prefetto Corrado Conforto Galli ha confermato che la D&G Research ha attivato la richiesta di poter ospitare dei migranti nei due appartamenti di via Volta, i cui locali dovranno essere sottoposti a verifiche per certificarne l’idoneità, ma si continua a non sapere né il numero né la data di arrivo dei richiedenti asilo. L’amministrazione lazzatese, che nel frattempo ha deciso di rispondere alla prefettura con una lettera definita “molto dura”, non ha perso tempo, decisa a tentare di tutto per ostacolare la D&G: anche un referendum. Si tratterà di una consultazione popolare, come era già avvenuto nel 2015 per bloccare l’apertura di una tendopoli che avrebbe dovuto ospitare dei migranti sul territorio lazzatese. I cittadini saranno chiamati a votare nei seggi installati nelle vie del borgo, rispondendo al quesito rispondere al quesito “Sei d’accordo ad attivare un centro di accoglienza stranieri richiedenti protezione internazionale, senza che venga coinvolta nella decisione l’amministrazione comunale?”: sarà possibile votare il 2, 4, 7 e 9 agosto dalle 18.00 alle 22.00; domenica 6 agosto, invece, i seggi saranno aperti dalle 8.00 alle 12.00.

«Questa iniziativa affiancherà il lavoro del sindaco e dell’amministrazione comunale – spiega l’assessore alla Sicurezza e consigliere provinciale della Lega Nord Andrea Monti -, che continuano l’azione di pressing sulla prefettura, insistendo sulla necessità di fermare ogni tipo di iniziativa unilaterale, coinvolgendo l’amministrazione comunale». La giunta Pizzi, infatti, sta agendo su più fronti: «Qualche giorno fa era arrivata da parte della D&G Research una denuncia di occupazione dei locali ai fini della Tari: ci aveva inizialmente allarmato, perché poteva significare un arrivo imminente – aveva spiegato Monti la scorsa settimana -. La dichiarazione, però, non era completa, perché mancava la descrizione dell’attività che si sarebbe svolta negli immobili: era stata indicata semplicemente come “associazione no profit”. È stato inoltre utilizzato il modulo delle “utenze non domestiche”, che non si capisce come possa essere compatibile in una abitazione civile. I nostri uffici hanno richiesto dei chiarimenti e di completare i dati mancanti, indicando quale tipo di attività si svolgerà di preciso, evidenziando che se si tratta di utenza non domestica, la destinazione non può essere abitazione civile: oggi (venerdì 28 luglio, ndr), per tutta risposta, la D&G Research ha inviato una formale revoca della denuncia, facendo sapere che al momento nessuno occupa lo stabile e che verificheranno l’esatta modulistica da inviare al comune. La prendiamo come una buona notizia».

La linea del comune sembra essere quella di pretendere lo scrupoloso rispetto delle regole, nell’attesa, forse, di riuscire a opporsi in modo più concreto. Nel frattempo, nessuno sconto, e letteralmente: Monti ha spiegato di voler provare a eliminare lo sconto tariffario sulla Tari, previsto per le onlus, alle associazioni non lazzatesi, anche a costo di cambiare improvvisamente il regolamento. Non solo: per scongiurare un eventuale trasloco era stata emessa un’ordinanza che vietava il transito di furgoni nel centro. Il provvedimento, che può sembrare eccessivo, non sembra aver attirato particolari critiche: «Non abbiamo avuto lamentele, ma l’ordinanza è limitata a via Volta, che inizia dove c’è il cortile, e che per il resto, in questi giorni, è tutta occupata dalla festa (la 14esima edizione di “Vacanze nel borgo”, ndr), quindi non reca danni a nessuno in particolare. È solo un deterrente, un ostacolo in più». Forse, nonostante il torpore estivo, le novità non si faranno aspettare.

In apertura, Monti alla manifestazione del 25 luglio

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