Ambiente

Differenziata a Lissone, sacco con il chip efficace ma si può fare di più

Nonostante l’incoraggiamento di questi risultati, non tutta l’utenza manifesta lo stesso grado di attenzione nella differenziazione dei rifiuti.

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Negli ultimi mesi la raccolta dei rifiuti ha subito un radicale cambiamento su tutto il territorio di Lissone. Sono state, infatti, introdotte alcune importanti novità riguardo la raccolta differenziata; una piccola “rivoluzione” che ha comportato alcune modifiche alle normali abitudini dei lissonesi.

Dalla fine di febbraio infatti, la città ha detto “addio” al sacco viola, sostituito dal «sacco giallo», nel quale devono essere inseriti imballaggi in plastica, recipienti in alluminio e acciaio e contenitori  per bevande. Carta e cartone vengono invece raccolti separatamente nei pratici bidoni bianchi messi a disposizione da Gelsia. La principale novità è stato però il cosiddetto «sacco blu» per i rifiuti secchi indifferenziati, munito di chip elettronico identificativo dell’ utenza.

Dopo i primi mesi di rodaggio il nuovo sistema si conferma efficace, i dati  rilevati dal gestore dimostrano che quasi i tre quarti dei rifiuti raccolti vengono ora avviati al riciclo. Nonostante l’incoraggiamento di questi risultati, non tutta l’utenza manifesta lo stesso grado di attenzione nella differenziazione dei rifiuti, nell’utilizzo dei nuovi contenitori e nell’esposizione di questi secondo il calendario delle varie zone: il risultato sotto gli occhi di tutti sono le strade a tratti costellate qua e là di sacchi.

Per questo l’amministrazione comunale ricorda che sacchi e bidoni devono essere collocati sul bordo della strada, in corrispondenza del proprio numero civico, dalle 19.30 del giorno precedente la raccolta ed entro le 6.00 della giornata successiva; dopo essere stati svuotati, i bidoni vanno ritirati ed esposti nuovamente soltanto nei giorni destinati alla raccolta.

L’inadempienza a tali direttive comporta sanzioni amministrative pecuniarie.  Per coloro che non si attengono alle disposizioni infatti un’ordinanza prevede multe fino a 450 euro, e per le infrazioni più gravi, come l’abbandono di rifiuti voluminosi, ingombranti o ritenuti pericolosi , sono previste sanzioni ancora più salate, da 300 a 3.000 euro; il trasgressore dovrà inoltre pagare le spese necessarie allo smaltimento del rifiuto abbandonato.

(immagine archivio mb news)

 

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