Attualità

Diciassettenne violentata a Desio, fermato un 22enne irregolare

Con una scusa l'hanno portata in area dismessa e uno di loro l'ha violentata, denunciati anche gli amici

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La Procura di Monza ha sottoposto a fermo di indiziato delitto per violenza sessuale un 22 enne marocchino, irregolare sul territorio nazionale, ritenuto responsabile dell’aggressione ai danni di una 17 enne di origine africana, nel pomeriggio del 29 agosto scorso a Desio. Insieme a lui sono stati denunciati a piede libero per concorso in violenza sessuale anche altri tre ventenni nordafricani, anche loro irregolari in Italia.

L’hanno ingannata, forse raccontandole una bugia per convincerla ad andare con loro. E’ iniziata così la violenza ai danni di una 17enne residente in Brianza, nel pomeriggio di due giorni fa. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Desio che indagano sulla vicenda, la giovanissima sarebbe stata avvicinata dal 22 enne e dai suoi amici mentre aspettava il treno, all’interno della Stazione ferroviaria di Monza.

La ragazzina, da tempo affetta da problemi psicologici, ingenuamente avrebbe accettato l’invito del gruppetto a passare il pomeriggio insieme. Una volta arrivata all’interno di uno stabile abbandonato a Desio, sotto la minaccia di un coltello, la diciassettenne sarebbe stata ripetutamente violentata dal 22 enne. Approfittando di un attimo di distrazione del suo aggressore, la ragazza è riuscita a scappare fuori dalla struttura e a soccorrerla sono intervenuti alcuni cittadini sudamericani, fermo a chiacchierare lungo la strada. Tra i sei uomini identificati ieri nell’area dismessa, i carabinieri di Desio hanno individuato il 22 enne e i suoi tre amici, di 25 e 27 e 23 anni, tutti denunciati anche per inottemperanza per decreto di espulsione.

Sulla vicenda si è espresso anche l’onorevole Paolo Grimoldi, Lega Nord “l’ennesimo caso di violenza sessuale commesso da un immigrato clandestino che non avrebbe dovuto trovarsi sul nostro territorio da quasi due anni. L’aguzzino della 17enne violentata e Desio, da un 22enne marocchino irregolare, per cui era stato emanato decreto di espulsione il 13 dicembre 2015, e con gravi precedenti penali per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e reati contro il patrimonio”. Grimoldi dice di aver intenzione di scrivere al Ministro dell’Interno “la prossima settimana prossima depositerò un’interrogazione al ministro dell’Interno per sapere perché questo clandestino, questo criminale, fosse libero di girare indisturbato sul nostro territorio – scrive l’onorevole in una nota –  e perché il Viminale, e i suoi inutili Prefetti che fanno solo gli affitta-camere per immigrati, non facciano nulla per reperire ed espellere i 100mila clandestini che infestano la Lombardia, violando leggi e danneggiando il territorio lombardo e i suoi cittadini”. Infine Grimoldi ha aggiunto “vorrei poi chiedere alla signora Boldrini se ha nulla da dire a questa ragazza, a cui una sua ‘risorsa’ ha rovinato la vita…”.

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