Attualità

Cesano, più ore di lavoro per gli insegnanti del Majorana: interviene il sindacato

Il dirigente scolastico ha inviato una e-mail ai docenti per chiedere ore eccedenti l'orario di cattedra, con una formula che implicava il silenzio assenso, ma ha ritirato la richiesta dopo la diffida del sindacato Usb.

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D’estate le scuole dormono? Non proprio. Le lezioni e gli esami saranno anche finiti, ma se le aule sono chiuse, gli uffici restano aperti. E attivi: il 31 luglio scorso, per esempio, il dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore Ettore Majorana di Cesano Maderno ha inviato ai docenti una e-mail per chiedere, durante l’anno scolastico 2017/2018, una disponibilità oraria superiore alle 18 ore settimanali, con una formula che garantiva il silenzio assenso: chi non avesse risposto entro sabato 5 agosto avrebbe accettato automaticamente di sostenere le ore in eccedenza.

Lo riferisce la testata online di settore “La tecnica della scuola”, che sottolinea come l’attribuzione agli insegnanti di ore eccedenti l’orario lavorativo sia «irregolare se non addirittura illegittima», tanto più se obbligata o, comunque, dovuta a una mancata risposta. Sulla questione è intervenuto anche il sindacato Usb, che ha diffidato il dirigente scolastico Antonio Cangiano, chiedendo di rettificare il testo della e-mail per fare in modo che fosse necessario un consenso esplicito da parte del docente per accertare la disponibilità a sostenere delle ore in più.

Cangiano, da parte sua, non replica: è in ferie. Lo sostituisce il direttore amministrativo Francesco Romeo, che venerdì 4 luglio ha dichiarato di non conoscere il perché della comunicazione inviata dal dirigente scolastico, sottolineando, però, che non è insolito che i docenti facciano più delle 18 ore settimanali stabilite. Lo stesso giorno, comunque, Usb ha annunciato che il dirigente scolastico ha ritirato la richiesta: «Per noi si tratta della dimostrazione del tentativo costante di abuso da parte dei dirigenti scolastici che, con la legge 107/15, la cosiddetta Buona Scuola, ritengono di essere i depositari di ogni diritto sui lavoratori – ha commentato Silvia Bisagna, dirigente Usb Scuola Lombardia in una nota ufficiale -. Invece, fortunatamente, un intervento serio e fondato sui principi del contratto di lavoro dimostra che opporsi all’arroganza si deve e porta i suoi buoni frutti. Nonostante il periodo estivo, le magagne nella scuola proseguono, quindi Usb Scuola resta a disposizione di coloro che volessero denunciare altri tentativi di illeciti».

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