Cultura

Seveso, polemica “Contaminazioni”: e se la colpa della scarsa partecipazione fosse il disinteresse?

Una polemica nata su Facebook accusa l'amministrazione comunale di non essere in grado di comunicare al meglio le proprie iniziative. E se, semplicemente, fossero i cittadini a non essere interessati?

seveso-contaminazioni-2017-3-mb

Le “Contaminazioni” potevano essere pubblicizzate meglio. Colpa dell’amministrazione comunale, dunque, se le iniziative di domenica 9 al Bosco delle Querce di Seveso e Meda, organizzate in occasione del 41esimo anniversario dell’incidente Icmesa, sono riuscite ad attirare solo poche persone. È l’opinione prevalente sui social network, dove alcuni sevesini hanno dato il via a una polemica: ha senso organizzare degli eventi se non si è in grado di promuoverli a dovere? «Il problema principale è che manca un riferimento pubblicitario, un social o un sito dove sia possibile vedere tutte le iniziative di Seveso – ammette il consigliere del Pd Roberto Fumagalli -. Così ciascun cittadino può vedere tutte le iniziative culturali e ricreative presenti a Seveso e decidere se partecipare».

La situazione, come sempre, è più complessa di come appare.  L’idea delle “Contaminazioni”, lanciate l’anno scorso in occasione del quarantennale, era stata riproposta anche quest’anno: le critiche, però, hanno evidenziato come le affissioni e le comunicazioni del comune, insieme agli articoli della stampa, non siano stati il mezzo più efficace a raggiungere un grande pubblico. Ma poi, siamo sicuri che “il grande pubblico” sarebbe accorso in massa per attività come yoga, tai ji quan e shiatzu? Le sagre del centro polifunzionale hanno sempre i loro affezionati e assidui frequentatori, ma alla passeggiata guidata alla scoperta della storia del Bosco delle Querce non si è presentato nessuno, e la volontaria di Legambiente non sembrava nemmeno troppo stupita: era successo anche nel 2016. Lo spettacolo di Mario Pirovano, al contrario, ha attirato circa un centinaio di persone: forse non un bagno di folla, ma un dato più che positivo per un lunedì sera in cui il maltempo ha costretto uno spostamento all’ultimo minuto al riparo della tensostruttura di via Redipuglia, e nonostante la sovrapposizione con la serata di Cinema ambulante dedicata alla memoria del 10 luglio, patrocinata dalla città di Meda.

Le “Contaminazioni”, infatti, si sono trovate a competere con altre iniziative: oltre alla serata di lunedì, nel week-end hanno dovuto subire la concorrenza di “Villa Dho casa aperta”, che proponeva, in un altro parco della città, attività analoghe e, inoltre, un concerto di Suoni Mobili. Una casualità, secondo il presidente di Natur& onlus, che gestisce Villa Dho insieme a Musicamorfosi e a una rete di altre associazioni locali: ma una casualità quanto mai inopportuna, quasi una concorrenza in casa. Anche perché entrambe le manifestazioni avrebbero beneficiato di una pianificazione più accurata: «D’altra parte – faceva notare il sindaco Paolo Butti – l’anniversario della diossina è il 10 luglio, il week-end dedicato alla memoria poteva essere solo questo». Gli altri, insomma, si sarebbero potuti organizzare diversamente. 

E se la causa dello scarso successo delle “Contaminazioni” fosse semplicemente il disinteresse? «Partecipo da anni alle varie commemorazioni, e c’è sempre meno gente – commenta il consigliere di maggioranza Luca Gorla -. 25 aprile, 4 novembre, 10 luglio… questi eventi si fanno tutti gli anni nello stesso periodo da sempre, i partecipanti sono sempre quelli tolto qualche outsider -. Classe 1988, Gorla è il più giovane del consiglio comunale, e sostiene di tenere in modo particolare alla comunicazione via social, ma con una precisazione -: È vero che non si è lavorato bene nel campo della comunicazione, specialmente sui social, ma la comunicazione non può essere solo su Facebook: c’è gente che non lo usa, o non lo ha: e l’informazione deve essere per tutti. Non solo: se uno è interessato si informa». 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta