Troppi prodotti tossici usati nei campi. Pare questo il motivo della moria di uccelli che c’è stata a Cascina Seregna di Caponago, a renderlo noto l’Enpa di Monza e Brianza.
Il fatto risale all’11 giugno quando una volontaria dell’Ente Protezione Animali aveva dato l’allarme: aveva fotografato una decina di animali morti e raccolti alcuni li aveva consegnati al servizio veterinario dell’Ats (ex ASL) per le opportune analisi.
Sulla vicenda nei giorni successivi si era interessata anche la Leidaa (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente) che dopo un sopralluogo sul posto, aveva presentato un esposto in procura contro ignoti per chiedere chiarezza sull’argomento.
Ora i risultati dell’Agenzia di Tutela della Salute parlano di troppi prodotti tossici: “L’Ats ha consegnato al Sindaco del comune brianzolo i referti autoptici dai quali si desume che la morte dei volatili è stata causata dalla massiccia ingestione di prodotti tossici usati in agricoltura – spiegano dall’Enpa – Il motivo per il quale gli animali abbiano avuto a disposizione una tale concentrazione di sostanza velenosa, se il fatto sia quindi incidentale o voluto, sarà oggetto di indagini e di eventuale denuncia”.
Un commento sulla vicenda arriva anche da Leidaa: “L’accaduto è una nuova occasione per ricordare che chi commette gesti a danno di animali ha spesso una pericolosità psicosociale. – dichiara la delegata Eleonora Villa e coordinatore provinciale Monza e Brianza del Movimento Animalista – Chiediamoci semplicemente con quali coltivazioni la sostanza tossica ha avuto contatto e con quali possibili danni ambientali? I responsabili vanno individuati e devono avere una pena certa! Sono lieta di aver effettuato ‘esposto querela che ci sarà modo di proseguire nell’iter”.
Articolo aggiornato 13 luglio ore 10.
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