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Monza, via Tevere, abbandona dei rifiuti pericolosi. Denunciato

Ora sono in corso gli accertamenti per valutare eventuali danni ambientali di cui sarà lo stesso 60enne a risponderne nell'eventualità di una bonifica.

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Un’indagine degna di Sherlock Holmes quella condotta dagli agenti del comando di via Marsala che ieri, 18 luglio, sono riusciti a trovare il responsabile dell’abbandono dei rifiuti in via Tevere a Monza. 6 fusti contenenti sostanze tossiche e pericolose che un uomo, 60enne titolare di una ditta di Cinisello Balsamo, aveva abbandonato nell’arteria cittadina (leggi l’articolo).

L’avvio delle indagini risale al 5 giugno scorso quando i vigili di Monza, rinvenuti i 6 fusti sospetti, hanno prelevato dei campioni utili alle analisi. Queste hanno fatto emergere come si trattasse di materiale pericoloso. Si tratta di fanghi metallici di rettifica, affilature e lappature.

Da qui è partito il lavoro di ricerca certosino: gli agenti hanno notato delle etichette riconducibili alla ditta che produce i bidoni. Contattati, i titolari hanno fornito una rosa di aziende site nella zona a cui avevano in precedenza fornito i contenitori. Si è giunti così a una realtà lavorativa di Cinisello che si occupava di rettifiche. Le etichette utilizzate erano molto simili a quelle trovate sui rifiuti abbandonati: anche se strappate erano comunque della stessa dimensione e colore.

Il proprietario dell’azienda è stato denunciato per gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti pericolosi (1.800 kg). Ora sono in corso gli accertamenti per valutare eventuali danni ambientali di cui sarà lo stesso 60enne a risponderne nell’eventualità di una bonifica.

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