Politica

Monza, primi problemi per la giunta Allevi: assessore Lo Verso incompatibile?

La questione è stata sollevata dal Pd con un'interpellanza in Consiglio comunale e con una conferenza stampa. Sotto accusa il doppio incarico dell'assessore.

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Neanche il tempo di sistemarsi sugli scranni dell’aula consiliare che per la giunta Allevi è già arrivato un primo guaio. Prima in Consiglio comunale e poi in una conferenza stampa convocata martedì mattina in Comune nella sala consiglieri, gli esponenti del Pd hanno sollevato la questione della presunta incompatibilità con l’incarico di assessore al Bilancio di Rosa Maria Lo Verso. Lo Verso, infatti, hanno spiegato i consiglieri del Pd, ricopre anche l’incarico di presidente del collegio dei revisori dei conti di Arifl, Agenzia regionale per l’istruzione, la formazione e il lavoro), che viene retribuito annualmente con 18 mila euro.

Una vera e propria buccia di banana sulla quale la giunta di Dario Allevi rischia di compere il primo scivolone. Lo Verso ha assunto l’incarico di presidente del collegio dei revisori dei conti di Arifi nell’aprile del 2016. La legge regionale numero 25 stabilisce tuttavia che l’incarico non può essere assunto da “sindaco o assessore di comuni della Lombardia con popolazione residente superiore ai 40 mila abitanti”. Ed essendo stata Lo Verso assessore e vice sindaco anche a Cologno Monzese, la violazione sarebbe doppia.

Già oggi il gruppo del Pd in Consiglio regionale farà presente la questione con una lettera al presidente Raffaele Cattaneo (la nomina a presidente del collegio è di competenza del Pirellone) e la questione, sottolineano gli esponenti, del Pd, dovrebbe chiudersi con la destituzione dall’incarico. Tuttavia, rimane in sospeso la questione politica. Allevi ha anche istituto un assessorato alla Trasparenza retto a un ex magistrato come Anna Maria di Oreste, presidente del Tribunale di Monza, cosa farà? Chiederà al neo assessore di dimettersi o tirerà diritto?

“Se tutto ciò non dovesse essere smentito dalla diretta interessata – ha commentato il capogruppo del Pd, Egidio Riva -, ci troveremmo nella situazione di un assessore che a Cologno Monzese prima e a Monza poi ha taciuto della sopravvenuta condizione di incompatibilità”. A rendere ancora più ostica la situazione hanno poi contribuito un altro fattore: il nome di Rosa Maria Lo Verso è stato segnalato ad Allevi dal presidente dell’Ordine dei commercialisti.

“Da qualunque parte la si guardi – ha aggiunto l’ex sindaco e ora consigliere comunale, Roberto Scanagatti -, è una questione abbastanza complicata e delicata. Come è possibile che, nonostante le sue esperienze passate, il sindaco non abbia valutato attentamente il curriculum e sia incorso anche questa volta in una clamorosa svista?”. Il riferimento al curaro dell’ex primo cittadino e alla giunta provinciale capeggiata dal Allevi fra il 2009 e il 2013 decimata nel numero di assessori a causa di una serie di indagini giudiziarie.

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