Attualità

Seveso, la Tangenzialina Nord si farà (nel 2018)

Via libera la progetto che promette di togliere il traffico dal centro della città, anche grazie a un sottopassaggio per aggirare la ferrovia. Le critiche dell'opposizione.

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Cominceranno nella prima metà del 2018 (e dureranno fino al 2020) i lavori per la Tangenzialina Nord Cesano, una strada di viabilità secondaria tra Seveso e Cesano legata a Pedemontana. Lo ha deciso il consiglio comunale di Seveso il 15 giugno, dando così il via definitivo a un progetto che era già stato approvato in via preliminare, e che avrà lo scopo di collegare la superstrada Milano-Meda alla Comasina (corso Garibaldi), anche attraverso un sottopassaggio che sarà fatto su via Sabotino.

«La Tangenzialina Nord permetterà di trovare una soluzione al traffico di attraversamento della città, togliendolo dal centro: in questo senso era un intervento prioritario – afferma il sindaco Paolo Butti, che aveva inserito il progetto nel suo programma elettorale del 2013 -. Attualmente per raggiungere la Milano-Meda tanti aggirano la ferrovia passando dal centro di Cesano: con la Tangenzialina i sevesini avranno invece un collegamento importante per raggiungere la superstrada, senza passare da corso Isonzo ma utilizzando via Mezzera e il sottopasso di via Sabotino».

Per Butti la Tangenzialina è una valida alternativa all’interramento della ferrovia, il progetto sostenuto soprattutto dalla lista civica SevesoViva che si era, però, rivelato irrealizzabile, e che avrebbe voluto risolvere in via definitiva il grande problema della viabilità sevesina: la ferrovia che taglia in due la città. Il sottopasso, se non sarà del tutto risolutivo, dovrebbe però aiutare, secondo gli amministratori, a risolvere in parte il problema delle code e delle attese ai passaggi a livello.

Una valutazione che, però, non è condivisa dalle opposizioni. «Illudendo i nostri concittadini con promesse di maggiore viabilità e scorrevolezza, in realtà il Partito Democratico e la sua lista-satellite hanno condannato gli abitanti delle vie interessate da questo progetto ad avere maggiore inquinamento, acustico e ambientale, con migliaia di autoveicoli in più, molti dei quali pesanti, maggiori code ai passaggi a livello, una svalutazione dei complessi abitativi e una oscena perifericizzazione di vie fino ad ora ritenute in parte residenziali ed in parte ospitanti complessi artigianali – ha affermato in un comunicato il gruppo di Forza Italia Giovani, che accusa la giunta Butti (Pd) di fare gli interessi di Cesano (fino alle elezioni amministrative del 2017 guidata da Gigi Ponti, presidente della provincia e membro del Pd), trascurando quelli della propria città -. Solo il nome “Tangenzialina Nord Cesano” è per noi una imbarazzante e palese dichiarazione di come il progetto sia di solo interesse cesanese: Seveso è oramai chiaramente rappresentata da una maggioranza che in realtà non la rappresenta e che non è degna di rappresentarla».

«È una grande opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire – ribatte Butti -, finanziata da Regione Lombardia». La Regione ha infatti stanziato 77 milioni di euro totali, di cui 16 saranno impiegati per la Tangenzialina e il sottopasso, mentre i restanti serviranno all’ammodernamento e miglioramento della linea ferroviaria (altri 6 milioni potrebbero essere riservati a un ulteriore sottopasso nel centro di Seveso, ancora da approvare).  «I soldi della Regione devono solo essere spesi – ha aggiunto il sindaco -. Insieme ad altri comuni abbiamo inoltre approvato una bozza di convenzione che stabilisce di destinare anche a quest’opera le ulteriori risorse legate a Pedemontana, qualora l’autostrada si sbloccasse». In questa eventualità, che però Butti considera remota, i nuovi finanziamenti servirebbero anche a sistemare i semafori su corso Garibaldi e via Cacciatori delle Alpi.

Il via libera al progetto arriva tuttavia poco meno di un anno prima della fine del mandato di Butti: le elezioni comunali del 2018 potrebbero vedere un cambio nell’amministrazione, portando in giunta chi è sempre stato ostile al progetto Tangenzialina. «È un’eventualità da tenere in considerazione – sottolinea il consigliere di maggioranza Luca Gorla (lista civica Impegno è servizio) -, quando si arriva a un anno da fine legislatura ad approvare un piano così importante come quello del traffico c’è il rischio che altri vanifichino il lavoro fatto. Siamo comunque soddisfatti di aver dotato il comune di uno strumento viabilistico che ora dovrà essere applicato: mi piacerebbe, però, che potesse essere presentato a tutta la cittadinanza, e specialmente ai commercianti, attraverso incontri regolari insieme agli estensori del piano».

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