Politica

Monza al voto: campagna fiacca ma con finale a “querela”

A pochi giorni dal voto arriva la querela del candidato di Fratelli d'Italia Andrea Arbizzoni nei confronti di Rossana Valtorta, candidata per Sinistra alternativa.

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Manca solo una manciata di giorni alla chiamata alle urne per i cittadini monzesi, che il prossimo 11 giugno dovranno recarsi ai seggi per decretare il nuovo sindaco. La campagna elettorale, se all’inizio si è rivelata abbastanza “tranquilla”, negli ultimi giorni ha rivelato alcuni colpi di scena. Tra tutti la querela che il candidato di Fratelli d’Italia Andrea Arbizzoni ha mosso nei confronti di Rossana Valtorta, candidata al consiglio comunale per Sinistra alternativa, lista che sostiene come candidato sindaco Michele Quitadamo.

Andrea-Arbizzoni-MB“In questi ultimi giorni di campagna elettorale sono state mosse varie accuse nei miei confronti e dell’Associazione Culturale Lealtà-Azione. Xenofobia e razzismo sono i termini più in voga quando non si hanno altri argomenti per farsi conoscere sui giornali. – commenta Arbizzoni – Io è da anni che partecipo, a differenza di qualcuno, alle iniziative di Lealtà-Azione e mi piacerebbe capire in quali di queste di possono riscontrare tematiche razziste e xenofobe. In particolare viene messo in evidenza l’incontro del 18 maggio svoltosi a Valinor dove oltre a me, Dario Allevi, Paola Frassinetti e Fausto Marchetti, era presente Fabio Granata. Mi piacerebbe ricordare agli anti-fascisti che si riempiono la bocca di slogan anti-mafia che proprio Granata, dal novembre del 2008 al marzo 2013, è stato vicepresidente della Commissione d’inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali e quindi chi, meglio di lui, può spiegarci come combattere il fenomeno mafioso in Italia?”

Andrea Arbizzoni ricostruisce la vicenda e spiega come i ragazzi di Lealtà-Azione siano stati accusati di aver disegnato con un pennarello una croce celtica su un manifesto elettorale di Michele Quitadamo affisso in via Dante, via della sede dell’Associazione. “Sono anni che i muri di Monza vengono imbrattati, dai soliti noti, con scritte inneggianti all’odio politico ma per questo scempio non vi è mai stata nessuna frase di condanna. Per questo oggi ho depositato una querela nei confronti di Rossana Valtorta che dovrà dimostrare negli organismi competenti le sue accuse.”

Lo scorso 3 giugno Sinistra Alternativa Monza aveva diffuso una nota stampa dove denunciava l’accaduto: “Nella serata di ieri 2 giugno è stato imbrattato con una croce celtica il volto del candidato sindaco Michele Quitadamo sul manifesto elettorale di Sinistra Alternativa Monza affisso in Via Dante. Come noto in Via Dante c’è la sede dei neo-nazifascisti di Lealtà Azione, difficile pensare ad una casualità tanto più che è molto chiara e da sempre la posizione di Michele Quitadamo e dei candidati di Sinistra Alternativa Monza in fatto di antifascismo. Abbiamo più volte denunciato la vera natura di questa organizzazione che si presenta in piazza con i banchetti di raccolta viveri per le famiglie in difficoltà  o con iniziative sportive contro la pedofilia ma i cui riferimenti “culturali” sono Leon Degrelle – ufficiale nazista del contingente vallone delle Waffen SS – e Cordelio Zelea Codreanu – collaboratore dei nazisti e fondatore della Guardia di Ferro Rumena i cui “legionari” compirono nel 1941 una strage di civili ebrei a Bucarest. Chiediamo a tutte le forze democratiche e antifasciste una forte presa di posizione contro queste provocazioni di chiaro stampo fascista. Piena solidarietà al nostro candidato sindaco, ora e sempre Resistenza!”

 

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