Economia

Industria ed innovazione, premiati i prototipi degli studenti brianzoli

Una stampante 3D e una serra autoimpollinante. Sono i due prototipi, creati dagli studenti dell'Hensemberger di Monza, vincitori del concorso "Industria 4.0".

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Dieci progetti in gara, sessanta studenti partecipanti di 5 istituti scolastici, 55mila euro in palio. Ed un solo obiettivo: l’adeguamento delle competenze offerte dalla scuola alle esigenze del sistema produttivo della Brianza. Questi i numeri di “Industria 4.0: prototipi di soluzioni innovative in ambito IOT”, il concorso, istituito dalla Fondazione Massimo Brigatti, in collaborazione con Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza e con il sostegno di Fondazione Micron, BCC di Carate Brianza e Camera di Commercio di Monza e Brianza. L’iniziativa, che quest’anno ruotava intorno alle tematiche del werables device, Internet Of Things, advanced automation ed additive manufacturing, aveva una connotazione rivolta alla meccatronica, la disciplina nella quale convergono meccanica, elettronica ed informatica. A confronto progetti molto strutturati e, spesso, all’avanguardia. Una competizione a colpi di genio che, per l’alta qualità media dei prototipi presentati, ha ‘costretto’ la giuria a decretare due vincitori ex aequo: la stampante 3D “Delta sprint” e la “Serra IOT autoimpollinante”. Entrambe le proposte, che hanno ricevuto un premio di 9mila euro ognuna, arrivano dagli studenti dell’I.T.I. “Hensemberger” di Monza. Secondo posto, con un assegno da 7mila euro, per l’I.T.I. Fermi di Desio con “Il progetto dei progetti”, un’espressione dietro la quale si nasconde un sistema flessibile di produzione con tre unità operative e un controllo, in parte, remoto. Terzo posto e 5mila euro, poi, al progetto “A.S.R.” (Automated Sorter for Recycling) dell’istituto Einstein di Vimercate. A completare il lotto delle scuole partecipanti anche il Majorana di Cesano Maderno e il Da Vinci di Carate Brianza (CLASSIFICA PROGETTI).

Hensemberger- stampante 3D-prototipo-mb (Copia)

“Abbiamo voluto implementare e modificare una semplice stampante 3D, in modo da consentirle di fare cose personalizzate come la fresatura e l’incisione al laser – spiegano i ‘makers meccatronici’ del prototipo Delta sprint – il nostro prodotto è dotato, per esempio, di touch screen per comandare la macchina a bordo, si può gestire il processo dal computer collegandosi alle schede di controllo”. Un’assoluta novità, non presente oggi sul mercato, è la Serra IOT autoimpollinante, che promette di incrementare il sistema produttivo agricolo e di ridurre i costi. “Abbiamo creato un sistema automatizzato in grado di ricreare qualsiasi habitat presente in natura, ma in un ambiente completamente chiuso all’esterno – spiegano gli studenti dell’Hensemberger, ideatori del prototipo – il sistema, attraverso getti per spostare il polline dalla pianta maschio a quella femmina e il controllo della temperatura, dell’umidità e dell’illuminazione, consente una crescita omogenea e velocizzata delle piante”.

Hensemberger-serra-prototipo-mb (Copia)

Il concorso, istituito dalla Fondazione Massimo Brigatti, si sta rivelando sempre più uno strumento a supporto dell’istruzione tecnico industriale. Ed in particolare per il rinnovo dei laboratori degli istituti scolastici. Per i quali dal 2013 la Fondazione, che porta il nome del figlio del fondatore del Cappellificio monzese, ha erogato complessivamente 276mila euro. Soldi che servono per permettere alla scuola di affrontare le costanti sfide dell’innovazione. Un concetto molto chiaro nelle parole del presidente della Fondazione Brigatti, Alvise di Canossa.

L’idea dei prototipi in gara è partita dall’individuazione di un’esigenza del mondo reale, dalla verifica di un mercato potenziale per terminare con la fattibilità del progetto e la definizione delle sue specifiche tecniche. Si tratta, quindi, di un trait d’union tra formazione ed aziende, scuola e lavoro, dalla cui riuscita dipende molto del futuro dell’Italia. E, in questa direzione, l’apertura del mondo imprenditoriale sembra non mancare. “La meccatronica italiana ha bisogno di nuove competenze e i giovani sono una risorsa che permette alle imprese di competere sul mercato – spiega Diego Andreis, Presidente del Gruppo meccatronici di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza – il nostro progetto strategico ‘Italia Meccatronica’ ha tra gli obiettivi non solo trasmettere l’evoluzione che le nostre imprese stanno compiendo, da metalmeccaniche a meccatroniche, ma anche rilanciarne il profilo e l’attrattività nei confronti dei giovani ai quali il comparto può offrire importanti opportunità d’impiego e di crescita”. Colmare lo storico gap italiano tra mercato produttivo e formazione è una sfida lunga. Le difficoltà, condite da una buona dose di ottimismo e fiducia, sono state sottolineate anche dagli altri relatori intervenuti alla premiazione del concorso “Industria 4.0: prototipi di soluzioni innovative in ambito IOT”. Da Giovanni Barzaghi, membro della Giunta della Camera di Commercio di Monza e Brianza ad Umberto Frigerio, vicepresidente della BCC di Carate Brianza, da Manuela Seminara, Academic and Institutional Relations Manager della Micron fino a Massimo Giovanardi, vicepresidente Piccola Industria e Gruppo Meccatronici Assolombarda.

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Nello sviluppo di un sano processo di crescita comune possono e devono avere un ruolo anche le istituzioni pubbliche. Che, nonostante qualche perplessità su scelte politiche nazionali, rivendicano l’importanza del mondo della scuola. “Merita di essere rimesso al centro dell’attenzione del paese – afferma Rosario Montalbano, assessore all’Istruzione del Comune di Monza – purtroppo provvedimenti legislativi come l’alternanza scuola-lavoro hanno principi positivi alla base, ma hanno ancora delle cose che non funzionano”. Probabilmente è necessario un cambio di marcia, supportato da una mentalità più efficace e produttiva. “Speriamo che questa iniziativa della Fondazione Brigatti ci serva da sprone per trovare le risorse economiche da destinare a progetti dedicati alla scuola” spiega Giovanna Amodio, consigliera della Provincia di Monza e Brianza. Un auspicio che tutti si augurano non resti tale.

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