Politica

D’Alema in città per parlare d’Europa, ma non di… Vimercate

D’Alema è stato intervistato da MBNews che gli ha rivolto domande su questioni di carattere territoriale, trovandolo per così dire... poco informato.

massimo d'alema a vimnercate 1

Per liberare l’Italia dai seguaci di “Renzusconi” e “combattere contro la sinistra che va a braccetto con Marchionne e sputa in faccia ai sindacati regalando operai a Grillo”, un Massimo D’Alema in grande forma è approdato ieri pomeriggio a Vimercate, direttamente da Marte… o da Roma?

Metti in mano all’ex premier un microfono, lascia che parli di Renzi, Berlusconi, legge elettorale, Europa e di tutto ciò che riguarda la politica nazionale e internazionale, e D’Alema conferma la sua eccellente e nota abilità oratoria. Fagli domande inerenti la città su cui ha da poco poggiato i piedi e lui tentenna.

massimo d'alema a vimnercate 3

Giunto nell’auditorium della biblioteca di Piazza Unità d’Italia nel tardo pomeriggio di lunedì 5 giugno per parlare del neo costituito comitato promotore cittadino di Articolo Uno Movimento Democratico Progressista, D’Alema, ospite eccellente della serata, è stato intervistato da MBNews che gli ha rivolto domande su questioni di carattere territoriale, trovandolo per così dire… poco informato.

Presidente, c’è una ragione per cui proprio nella settimana delle elezioni amministrative si sceglie Vimercate, Comune che è stato per così tanto anni in mano al centro sinistra e nell’ultima tornata elettorale è passato invece nelle mani del Movimento 5 Stelle?

“Onestamente non spetta a me decidere se andare a Vimercate, Tradate o ad Arcore”

Si tratta di una scelta del tutto casuale?

“Non è affatto casuale, ma l’hanno deciso loro non io. Come può pensare che io da Roma decida dove andare?”

Possiamo pensare che ci sia una ragione politica…

“E’ chiaro che c’è una ragione, ma non la deve chiedere a me…”

Insomma di Parlare di Vimercate non ne aveva voglia. Eppure proprio il suo partito fa del riavvicinamento al territorio uno dei suoi cavalli di battaglia.Sorpresi da un D’Alema così spaesato, spedito sulla terra di Vimercate da un misterioso “Loro”, ci permettiamo di riprendere le parole utilizzate da lui stesso per rispondere a una domanda di Aldo Cazzullo in un’intervista pubblicata la scorsa settimana sul Corriere della Sera: “Che piaccia o no a Renzi, D’Alema c’è”, ha sentenziato l’ex premier, “Che piaccia o no a D’Alema, Vimercate c’è”, ironizziamo noi.

massimo d'alema a vimnercate 2

L’ex premier si è comunque rifatto in seguito, durante l’incontro, nel trattare tematiche che gli stanno decisamente più a cuore rispetto alle più locali questioni cittadine: il leader ha infatti catturato l’attenzione della platea, presentando le fondamenta del suo Articolo Uno, “alternativa possibile alla deriva centrista della sinistra moderna e al populismo di Salvini e Grillo”. “Bisogna unire le forze – ha commentato – per costruire una terza via che raccolga l’eredità della vera sinistra, una forza europeista, democratica e moderna che sia in grado di riconquistare i cittadini, una forza necessaria, che sarebbe dovuta nascere già tempo fa. Ma meglio tardi che mai, ora bisogna lavorare. E correre”.

Punti salienti da cui il MDP dichiara di voler partire sono il lavoro, la formazione, gli investimenti, la questione del Mezzogiorno, il sistema sanitario, e la legge elettorale.

All’incontro sono intervenuti anche il Capogruppo Articolo Uno alla Camera Francesco Laforgia, la senatrice brianzola Lucrezia Ricchiuti (ex Pd), il coordinatore provinciale Giorgio Garofalo (x Pd) e Luca De Musso, del comitato promotore di Vimercate, che proprio in occasione dell’intervento di D’Alema ha proseguito la campagna di tesseramento. “Vogliamo ricostruire un rapporto sano tra politica e cittadini – ha spiegato De Musso, ex Pd cittadino, da cui si è allontanato prima ancora della nascita del MDP – Vogliamo rispondere ai bisogni più profondi delle persone, parlare con i cittadini e le periferie, riscoprire un modo alternativo di fare politica. E per questo servono tempo e forze. Non offriamo poltrone, ma posti in piedi e tanto lavoro”.

 

Articolo di Eleonora D’Errico

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta