Camera di commercio MB non emette più bollettini postali: attenzione alle truffe

Nuova truffa ai danni delle imprese e delle P.Iva: arriva nelle caselle di posta un fantomatico bollettino, ma non c’è nessuna tassa da pagare.
Una truffa bella e buona. L’avviso sul sito della camera di commercio c’è già da qualche giorno, ma molte imprese e partite iva della Brianza stanno ricevendo bollettini postali per il pagamento di una fantomatica imposta.
L’abbiamo ribattezzata la truffa del bollettino. Arriva via posta e una presunta “C.C.I.A.A Camera di commercio Industria Artigianato agricoltura” chiede alle imprese di versare una tassa per essere iscritti al Registro Telematico Imprese. Il bollettino che ha ricevuto il nostro lettore parla di un versamento di ben 398,00 euro. Ma non è finita qui: in alto a destra si legge che per chi non verserà l’imposta entro 30 giorni l’importo salirà (nel nostro caso fino a 517,40).
Le prime segnalazioni alla Camera di Commercio risalgono a una settimana fa, ma adesso sembra essere il picco delle consegne. La truffa ad un primo sguardo è a suo modo ben camuffata, tutto sembra vero ad un primo acchito. Ma se solo si guarda più attentamente, per esempio visitando il sito destinatario del versamento www.registrotelematicoimprese.it, ci si accorge che manca qualsiasi contatto telefonico, che alcune parti non sono completate e che in buona sostanza si tratta di una messa in scena. Lo scopo? Spillare soldi a chi magari sbadatamente pensa sia arrivata una nuova gabella.
Se si va sul sito della camera di commercio di Monza c’è infatti un messaggio in sovra impressione che dice: Attenzione alle truffe!
Per il pagamento del diritto annuale la Camera di Commercio non emette più i bollettini postali. Il diritto annuale deve essere versato entro la scadenza solo attraverso il modello F24 oppure nel caso di nuova iscrizione di impresa o soggetto REA può essere versato all’atto di iscrizione con la procedura di cassa automatica. Si raccomanda di diffidare da richieste di pagamento avanzate da organismi privati estranei alla Camera di Commercio“.
Non solo, nel caso riceviate anche voi questi bolletini inviateli all’indirizzo urp@mb.camcom.it, che verranno aggiunti a quelli già segnalati alle forze dell’Ordine.