Monza, Allevi e Sindoni: “Alleviare i disagi della Tav merci”. Impegno preso

Un impegno sottoscritto nel corso di una riunione cittadina lo scorso sabato alla presenza di Gianpietro Mosca, portavoce del comitato antirumore – No Tav a Monza.
Divisi alle urne ma uniti per alleviare i disagi che la Tav merci porterà a Monza. I due candidati sindaco alle prossime amministrative Dario Allevi, Centro Destra, e Danilo Sindoni, Movimento 5 Stelle, hanno posto nero su bianco il loro impegno politico nel fare di tutto per contrastare, in caso di vittoria il prossimo 11 giugno, l’arrivo della Tav merci a Monza.
Un impegno sottoscritto nel corso di una riunione cittadina lo scorso sabato alla presenza di Gianpietro Mosca, portavoce del comitato antirumore – No Tav a Monza che da tempo si batte contro la realizzazione della Tav merci, lungo la ferrovia Milano-Chiasso, attraverso il cuore di Monza e dei comuni limitrofi: 250 convogli in 24 ore.
Sabato mattina i due pretendenti allo scranno di sindaco hanno sottoscritto un documento che pone nero su bianco il loro impegno a far pressione sugli enti competenti per alleviare gli eventuali disagi.
La Tav merci collegherà la Svizzera e la Germania al porto di Genova, il tutto passando per i tratti ferroviari della Brianza. Uno scenario, quello brianzolo, che pare non si concretizzerà prima del 2020, ma il condizionale resta comunque d’obbligo.
A Monza anche il comitato San Fruttuoso 2000, lo stesso che per anni si è battuto per ottenere l’interramento dell’ultimo tratto della statale 36, ha più volte diffuso comunicati stampa sulla Tav delle merci temendo uno scenario comprendente “treni come se piovesse, a tutte ore del giorno e della notte”.
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