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Sicurezza Giro d’Italia: c’è anche soccorso alpino e speleologico lombardo

I tecnici del Soccorso alpino seguiranno la carovana nelle tappe di montagna.

giro-ditalia-by-CNSAS

Il Giro d’Italia attraversa la Lombardia e il Servizio regionale Lombardo del CNSAS (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) partecipa per contribuire alla sicurezza nelle zone più impervie. Brescia, Bergamo, Bormio, Tirano, Salò e Monza sono le tappe prescelte per la nostra regione, che riserva alcuni dei più importanti passi storici del Giro.

I tecnici del Soccorso alpino seguiranno la carovana nelle tappe di montagna: domani, fino all’arrivo a Bergamo, un mezzo con quattro tecnici seguirà il Giro, martedì in Valtellina saranno due, per garantire la sicurezza in particolare sui passi dello Stelvio e del Mortirolo. I tecnici del CNSAS Lombardo saranno presenti nei punti cruciali, con una presenza immediata in caso di intervento. A bordo degli elicotteri di Areu (Azienda regionale emergenza urgenza) è inoltre sempre a bordo un tecnico di elisoccorso del CNSAS.

Il CNSAS segue il Giro d’Italia dal 2009, quando una squadra intervenne per salvare il corridore spagnolo Pedro Horillo Munoz, caduto in un burrone, mettendo in atto un recupero particolarmente difficile. Da quell’anno, RCS Mediagroup, organizzatore del Giro, ha chiesto al Soccorso alpino di garantire la sicurezza dei ciclisti nelle zone di montagna, con mezzi al seguito e squadre lungo il tracciato.

 

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