Circa mille chili, ovvero una tonnellata, di materiale di risulta abbandonato in via della Stradella a Monza. Polizia Locale come 007: smascherati i responsabili.
Il 7 aprile scorso gli agenti del comando di via Marsala si sono imbattuti in un grosso cumulo di rifiuti abbandonati ai margini della nota arteria cittadina. Materiale di risulta per la maggiore: piastrelle, scarti edili, cartongesso. Ed è proprio da questo ultimo elemento (il cartongesso) che i vigili hanno iniziato la loro indagine.
Gli uomini in divisa si sono recati presso gli uffici edilizi del comune di Monza e, cerca che ti ricerca, sfoglia che ti risfoglia, hanno controllato tutti i permessi concessi negli ultimi mesi circa i lavori di edilizia che interessavano proprio il principale “indizio”.
Dopo una serie di sopralluoghi sono giunti fino a via Stucchi e più precisamente presso un ristorante cinese, teatro di lavori di ristrutturazione. Gli agenti hanno rinvenuto sul sposto dei sacchi identici a quelli trovati in via Stradella tra i rifiuti, così come mattonelle identiche a quelle gettate via.
Il proprietario del ristorante, convocato in centrale, avrebbe dichiarato di aver chiesto a un signore di sua conoscenza di occuparsi dello smaltimento dei rifiuti. Costui se ne era “occupato” ma senza i dovuti permessi e, soprattutto, in una maniera del tutto errata. Per questa ragione entrambi sono stati denunciati.
Il ristoratore, però, dovrà rispondere anche di lavoro nero: nella sua attività i vigili hanno infatti trovato un lavoratore, anche lui originario della Cina, sul quale è stata emessa una nota di rintraccio perchè senza permesso di soggiorno.
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