Ambiente

Monza, mobili da design realizzati con gli alberi abbattuti in città

Progetto "Legno Urbano" presentato dalla Scuola d'Agraria del Parco di Monza. L'idea consentirebbe di recuperare gli scarti destinati al rogo. Qui i dettagli.

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Trasformare il legno degli alberi abbattuti in città in mobili da design. L’idea arriva dalla Scuola d’agraria del Parco di Monza che ha messo a punto un progetto innovativo grazie al quale utilizzare le grandi quantità di legna normalmente destinate al rogo per realizzare armadi, tavoli e sedie e, al tempo stesso, evitare di disperdere nell’ambiente anidride carbonica. Il progetto, ribattezzato “Legno urbano”, è stato presentato al Fuorisalone di Monza e si propone di creare una vera e propria filiera imprenditoriale e culturale finalizzata alla conservazione del legno derivante dagli alberi abbattuti in città, compreso quello del Parco di Monza.

In altre parole, per tutti i quintali di tronchi e rami che annualmente vengono smaltiti come rifiuti, destinati al fuoco, si aprirebbe una nuova opportunità: essere trasformati in oggetti d’arredo con una storia legata all’origine delle pianta. In camera si potrebbe dunque utilizzare un cassapanca realizzata con legno proveniente dal Parco di Monza oppure in sala un tavolo con legna arrivata dal Parco del Curone. Il tutto, con un duplice risvolto economico: creare qualche nuovo posto di lavoro e far risparmiare alle amministrazioni comunali i costi di smaltimento.

La Scuola d’Agraria si è mossa per tentare di tradurre in fatti concreti il progetto. Il primo passo sarebbe quello di creare una rete di piccole segherie mobili presso arbicoltori, giardinieri, aziende forestali che già operano con Comuni ed enti. Nelle prossime settimane saranno presi contatti con in Consorzi del territorio per verificare i margini di manovra. Inoltre, per formare nuovi arboricoltori specializzati, il prossimo 25 maggio partirà un corso di aggiornamento e specializzazione nell’uso di segherie mobili alla Scuola d’Agraria

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