Politica

Monza, la guerra dei chioschi accende la campagna elettorale

Le associazioni contrarie al progetto varato dall'amministrazione hanno chiesto ai candidati sindaco di esprimere la loro opinione

chiosco monza - mb

Torna la battaglia contro i chioschi del centro storico. A pochi giorni dalle elezioni amministrative che dovranno rinnovare giunta e consiglio comunale, le associazione che circa un anno fa avevano dato vita alla protesta contro il progetto di installare nel centro cittadino dei dehors sono tornate alla carica. Lunedì mattina, nella Saletta reale della stazione ferroviaria, hanno convocato una conferenza stampa per coinvolgere direttamente i sette candidati alla poltrona di primo cittadino.

L’iniziativa nasce dal fatto che i chiosconi, così come sono stati ribattezzati, sembrano essere caduti nel dimenticatoio, ma secondo alcune indiscrezioni il progetto sarebbe invece vivo e vegeto e pronti a essere tradotti in pratica. Così le oltre 20 associazioni che si erano schierate contro, si sono rivolte ai candidati per saperne le intenzioni: che intenzioni avete coi chioschi? Annullerete il progetto oppure no?

Le associazioni, circa una ventina, compreso il collegio degli Architetti, avevano anche raccolto oltre 2 mila firme. La porzione era stata presentata in Comune ma dal sindaco, Roberto Scanagatti, ne dall’assessore alle Attività Produttive, Carlo Abbà, è mai arrivata una risposta. “Ma adesso – commenta Ettore Radice, presidente dell’associazione culturale Mnemosyne -, alcune indiscrezioni da palazzo dicono che i chioschi potrebbero essere installati già settembre”. Bianca Montrasio, portavoce del comitato del Parco, ha spiegato che la protesta contro i chioschi, che possono arrivare fino a una dimensione di 70 mq, è nata perché provocherebbero un ulteriore degrado del centro città. “Alla fine – ha spiegato Bianca Montrasio -, sono delle attività commerciali che saranno più che altro destinate allo street food e finiranno per provocare ulteriori problemi”.

La richiesta di chiarimenti sarà consegnata ai candidati in queste ore, nel corso di uno dei numerosi faccia a faccia cui sono chiamati a partecipare. Dopo di che, avranno una settimana di tempo per rispondere. Le elezioni sono in programma l’11 giugno e le associazioni vogliono capire la posizione di ciascuno senza fraintendimenti: a favore, o contro.

 

Seguici anche sulla Pagina Facebook Ufficiale di MBNews 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta