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Cuneo-Monza 0-2. Ora sotto col Mestre per la poule scudetto dilettanti

Inizia benissimo la corsa del Monza per la conquista dello scudetto dei dilettanti. Allo stadio Paschiero di Cuneo la squadra brianzola ha vinto 2-0 contro la compagine locale.

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Inizia benissimo la corsa del Monza per la conquista dello scudetto dei dilettanti. Allo stadio Fratelli Paschiero di Cuneo la squadra brianzola, trionfatrice del Girone B di Serie D, ha vinto 2-0 contro la compagine locale, vincitrice del Girone A, mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione alla semifinale.

 

Le premesse per fare bene c’erano tutte: la partita amichevole vinta sette giorni prima a Inveruno per 2-1 (reti di Barzotti e Palazzo) contro quella che è stata la “schiacciasassi” del girone di ritorno nel girone piemontese, concluso al sesto posto dopo una grande rimonta, aveva detto che il Monza non era una squadra appagata dalla promozione in Divisione Unica di Lega Pro. Non a caso oggi a segnare sono stati gli stessi due attaccanti, che vivono un momento di buona forma e che desiderano ardentemente la conferma da parte dello staff dirigenziale biancorosso.

I ragazzi allenati da Marco Zaffaroni hanno mostrato di avere ancora birra in corpo e voglia di conquistare un titolo tricolore, più prestigioso per loro che per una società di un certo blasone come quella che ha sede in via Ragazzi del ’99. Il Monza ha dominato il primo tempo e ha amministrato le energie nel secondo in vista del match decisivo di mercoledì prossimo al Brianteo contro il Mestre, “rullo compressore” del Girone C (calcio d’inizio alle ore 16). Solo nella ripresa ha rischiato qualcosa in difesa, ma il più delle volte i pericoli alla porta di Battaiola sono stati sventati da un’ottima applicazione della tattica del fuorigioco.

Ora basterà un pareggio contro gli arancioneri veneti, che avevano battuto 2-1 il Cuneo di Salvatore Iacolino al “Francesco Baracca”, per staccare il biglietto per Fermo, dove l’1 e il 3 giugno si giocheranno rispettivamente le due semifinali e la finale.

 

Nel capoluogo della “provincia granda” il tecnico dei brianzoli ha dovuto fare a meno degli infortunati Ruffini e Origlio, sostituiti rispettivamente da Caverzasi e Guanziroli, e sempre in difesa ha preferito Costa ad Adorni.

 

Si comincia davanti a poche centinaia di spettatori, di cui una cinquantina provenienti da Monza. Non c’è, però, il presidente Nicola Colombo, ma per il Consiglio d’amministrazione biancorosso è presente Roberto Mazzo.

Bastano pochi minuti per accorgersi della differenza di valori in campo. Praticamente si assiste a un monologo brianzolo. Al 6′ D’Errico scalda il piede decidendo di battere un calcio di punizione direttamente in porta da posizione molto decentrata: l’esito è da dimenticare perché la palla è una sonda lanciata sul Monviso. All’11’ è invece un destro di Guidetti da fuori a impensierire Gomis: il portiere dei locali è costretto a respingere in corner; dalla bandierina D’Errico pesca la testa di Barzotti che inzucca nell’angolino la palla dell’1-0. Al 23′ D’Errico prova pure una palombella ma gli riesce male e la sfera termina abbondantemente a lato. 2′ dopo, però, si esibisce in una delle sue tipiche azioni personali: peccato che la conclusione rasoterra dal limite risulti debole e dunque facile preda di Gomis. Anche il tiro da lontano di Guidetti al 27′ non è irresistibile ma Gomis si limita a respingere. Al 29′ si registra il primo pericolo di marca piemontese: un calcio di punizione di Togni scodellato in mezzo all’area trova la testa di Quitadamo che manda la palla a lato d’un soffio. Al 33′ un buon tiro da 20 metri di Palesi è respinto da Gomis in qualche modo. 4’ dopo gli ospiti raddoppiano meritatamente al termine di una bella azione corale: l’assist è di Gasparri che mette in mezzo un pallone trasformato in gol con freddezza da Palazzo.

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Nella ripresa è evidente l’obiettivo del Monza di limitarsi ad amministrare, cercando di perdere tempo e risparmiare energie con lunghi fraseggi. Il Cuneo non è però quello del primo tempo e in particolare al 12′ Battaiola deve compiere un miracolo e mezzo, prima respingendo la conclusione ravvicinata di Papa e poi, sul susseguente corner, il diagonale di D’Antoni; nel prosieguo dell’azione Palesi spazza a un metro dalla linea di porta la palla colpita di testa da Quitadamo. Il Monza risponde al 27′ con una fiondata in diagonale di Gasparri che sfila a lato di poco. Subito dopo il laterale di centrocampo esce per un fresco Roveda. Al 29′, su un cross dal fondo di Corsini, Battaiola sbaglia l’uscita però Papa a porta vuota spara alto. Ferrario rileva Palazzo, ma resta solo da registrare un brivido, quello che corre lungo la schiena dei supporters brianzoli quando al 44′, su calcio di punizione dalla destra battuto da Togni, il subentrato Palazzolo inzucca di testa mandando la sfera fuori di poco. Al 46’ c’è gloria anche per Calviello, che sostituisce un positivo Palesi, altro elemento che la società dovrebbe cercare di trattenere a Monza.

Riguardo al mercato, si fa un gran chiasso per niente. C’è un gruppo forte e unito che meriterebbe la conferma quasi in toto (nel mio personale tabellino ne terrei 19 su 25). Basterebbe ingaggiare cinque giocatori di categoria per fare un campionato importante e invece troppa gente invoca una semirivoluzione in stile Armstrong-Emery. Ma allora a Cuneo cosa dovrebbero fare? Cambiarne 25? Stiamo coi piedi per terra e programmiamo una crescita in stile brianzolo, che di megalomania in salsa esotica ne abbiamo già subita abbastanza…

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A proposito di megalomani e “furbetti del quartierino”, l’ex amministratore di fatto del Monza Brianza, Paolo Di Stanislao, è stato nuovamente sanzionato dalla Sezione Disciplinare del Tribunale federale nazionale per il fallimento del Casale del 2016, club già inattivo dal 2013 per difficoltà finanziarie. Di Stanislao, che per il fallimento del Monza Brianza del 2015 è stato inibito per 2 anni e multato di 5mila euro, era infatti già stato amministratore di fatto del Casale nei mesi precedenti il tracollo gestionale, oltre a essere il proprietario del 90% del capitale sociale della società nerostellata. Pertanto la Sezione Disciplinare del Tfn gli ha inflitto una ulteriore inibizione di 18 mesi e un’altra ammenda di 5mila euro.

 

Tornando alla partita di oggi, Iacolino in sala stampa ha così giustificato la sconfitta: “L’approccio alla partita non è stato dei migliori. Del resto abbiamo staccato la spina alla fine della regular season, quando abbiamo conquistato la promozione. Nella ripresa, comunque, siamo migliorati e potevamo anche segnare. Insomma, non abbiamo sfigurato di fronte a una grande squadra”.

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Per Zaffaroni il Monza “ha disputato un ottimo primo tempo. Temevo, dopo due settimane di festeggiamenti, che si riscontrassero difficoltà nel ritrovare l’attenzione necessaria nelle partite ufficiali. Invece sono soddisfatto. Certo è che non ritroveremo quella tensione positiva che avevamo in regular season, però abbiamo giocato una buona partita contro una squadra difficile da affrontare. Nel secondo tempo c’era da aspettarsi che il Cuneo avrebbe reagito al doppio svantaggio: noi avremmo dovuto sfruttare meglio le ripartenze. L’infortunio dell’ultimo momento di Origlio? Ha preso una botta durante un allenamento, ma dovrebbe essere recuperato per mercoledì. Contro il Mestre sicuramente cambieremo qualcosa nell’‘undici’ titolare”.

 

CUNEO-MONZA 0-2 (0-2)

CUNEO (4-3-1-2): Gomis (35′ s.t. Lubbia); Toscano, Conrotto, Quitadamo, Campana (21′ s.t. Corsini); Rosso (34′ s.t. Palazzolo), Togni, Rizzo; Papa; De Sena, D’Antoni. A disp.: Bagni, Genovese, Difino, Ottobre, Orofino, Diaz. All.: Iacolino.

MONZA (4-4-2): Battaiola; Costa, Caverzasi, Riva, Guanziroli; Gasparri (27′ s.t. Roveda), Guidetti, Palesi (46′ s.t. Calviello), D’Errico; Barzotti, Palazzo (31′ s.t. Ferrario). A disp.: Confortini, Chiarion, Adorni, Perini, Stronati, Santonocito. All.: Zaffaroni.

ARBITRO: Saia di Palermo.

MARCATORI: 12′ p.t. Barzotti, 37′ p.t. Palazzo.

NOTE: calci d’angolo 5-6; ammoniti D’Antoni, Togni, Papa e Costa; recupero 1′ e 3′; spettatori circa 500.

 

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