Sociale

Sporting Club: rilanciata la raccolta fondi per l’acceleratore lineare al San Gerardo

Altri progetti per il nosocomio monzese: un centro per la terapia del dolore e un hospice per i malati terminali.

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Cancro Primo Aiuto rilancia sull’acceleratore lineare per la cura dei tumori all’Ospedale S. Gerardo. E lo fa attraverso un incontro pubblico svoltosi giovedì 20 aprile presso lo Sporting Club Monza.

Alla serata dal titolo “Acceleriamo Insieme per l’Ospedale S. Gerardo”, dedicata appunto alla raccolta fondi organizzata dall’Associazione Cancro Primo Aiuto per acquistare un acceleratore lineare per l’ospedale San Gerardo, strumento indispensabile nella cura dei tumori, dopo i saluti di Carlo Cappuccio, presidente dello Sporting Club Monza, sono intervenuti Carlo Soatti, direttore della Radioterapia dell’ASST della Provincia di Lecco e vicepresidente del Comitato tecnico scientifico della Onlus brianzola, che ha spiegato a cosa serve un acceleratore lineare nella cura del tumore, Sofia Meregalli, dirigente medico nella Radioterapia del San Gerardo, che ha presentato gli attuali numeri della radioterapia monzese (nel 2016, 1.400 i pazienti visti per la prima volta, di cui 1.200 presi in cura, e oltre 5.000 le visite effettuate durante i trattamenti), e Andrea Crespi, direttore della Fisica Sanitaria sempre al San Gerardo, che ha chiarito cosa significa un acceleratore di ultima generazione per il nosocomio monzese, ma anche per l’intero territorio brianzolo (cure più precise in tempi più contenuti e liste d’attesa ridotte). Il direttore generale dell’Asst Monza e Brianza, Matteo Stocco, s’è detto fiducioso nell’arrivo della nuova macchina: «L’abbiamo inserita tra le priorità del piano di investimento 2016-2018 del San Gerardo: più donazioni riusciremo a raccogliere grazie a Cancro Primo Aiuto, prima arriverà il nuovo acceleratore lineare». 

Sporting-Club2-raccolta-fondi-s-gerardoL’incontro è stato l’occasione per evidenziare altri progetti che il San Gerardo intende portare avanti e che potrebbero vedere Cancro Primo Aiuto in prima fila per dare una mano: la creazione di un centro per la terapia del dolore e di un hospice per i malati terminali. «Un reparto di terapia del dolore potrebbe essere già pronto a fine estate-inizio autunno – ha detto il direttore generale dell’Asst Monza e Brianza – L’hospice, invece, è sempre stato uno dei miei desideri e ci stiamo lavorando da tempo: solo nel 2016 abbiamo veicolato 260 pazienti verso altre strutture. Sarebbe bello potessero essere curati da noi, con le nostre équipe, fino ai loro ultimi giorni di vita».

«Adesso vogliamo portare a termine la raccolta per l’acceleratore lineare – ha detto Flavio Ferrari, amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto – Ma non perdiamo mai di vista l’obiettivo di aiutare a rendere l’Ospedale San Gerardo un punto di riferimento per le cure di tutta la Brianza. La terapia del dolore e l’hospice per i malati terminali sono temi a noi cari. Non mancheremo di dare il nostro contributo».

 

 

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