Sei assessori nella lista del Partito democratico. N. 1 è Cherubina Bertola

Il Partito democratico di Monza ha presentato la lista dei candidati alle elezioni amministrative del prossimo 11 giugno che sosterranno come sindaco l’uscente Roberto Scanagatti.
Il Partito democratico di Monza ha presentato la lista dei candidati alle elezioni amministrative del prossimo 11 giugno che sosterranno come sindaco l’uscente Roberto Scanagatti. Ci sono 20 maschi e 12 femmine tra cui la capolista Cherubina Bertola, attuale vicesindaca.
Alla conferenza stampa, presso il Centro civico Cederna-Cantalupo, il segretario cittadino Alberto Maria Pilotto ha esordito spiegando proprio i motivi della scelta del luogo: “Siamo qui perché vogliamo ripartire dalle periferie e perché qui aveva sede un luogo di lavoro, il cotonificio Cederna, che ha dato il nome al quartiere. Arriviamo da 5 anni di lavoro di squadra, che è stato enorme, impegnativo. Sono stati 5 anni di grande rinnovamento, perché dalla precedente esperienza amministrativa erano rimasti in pochi. Stavolta la nostra lista è un mix di esperienza e forze nuove: ci sono ben 6 assessori (oltre a Bertola, Paolo Confalonieri, Francesca Dell’Aquila, Debora Donvito, Egidio Longoni e Antonio Marrazzo, ndr) e 5 consiglieri uscenti (Paola Bernasconi, Elio Bindi, Maria Clara Gaddi, Marco Lamperti e Franco Monteri, ndr) dunque il ‘corpo forte’ di chi ha lavorato nell’Amministrazione negli ultimi 5 anni. La lista non è composta per metà da uomini e per metà da donne, come avevamo annunciato, ma c’è qualche uomo in più, perché abbiamo valutato che in questo modo le donne presenti avranno più possibilità di essere elette. Abbiamo poi fatto in modo che ogni quartiere della città fosse rappresentato. Dopo la capolista, la vicesindaca e assessora alle Politiche sociali, Bertola, che è in posizione numero 1 sia per premiare il lavoro della Giunta che per indicare la nostra attenzione alla persona, gli altri candidati seguono in ordine alfabetico. Tra questi, 2 (Silvio Brienza e Maria Rosa Marta) sono del Partito socialista italiano, col quale siamo accomunati dallo stesso progetto di centrosinistra”.
La lista del Pd è dunque composta da: Cherubina Bertola, Judith Aguirre, Maurizio Badalucco, Paola Bernasconi, Davide Biassoni, Elio Bindi, Silvio Brienza, Antonella Cipriani, Paolo Confalonieri, Francesca Dell’Aquila, Debora Donvito, Michele Erba, Clara Gaddi, Ludovico Grega, Shawn Guidi, Angelo Imperatori, Marco Lamperti, Egidio Longoni, Antonio Marrazzo, Maria Rosa Marta, Maurizio Montanari, Franco Monteri, Elena Pepe, Marco Pietrobon, Paolo Pilotto, Francesca Pontani, Matteo Raimondi, Egidio Riva, Tahany (detta Titti) Shahin, Stefano Toselli, Cecilia Veneziano, Pietro Zonca.
Oltre agli 11 in carica, altri 4 di questi hanno ricoperto in passato ruoli importanti nell’Amministrazione locale: Erba e Pilotto sono stati assessori comunali (il secondo anche consigliere provinciale), Zonca presidente della Circoscrizione 3 e consigliere comunale e Veneziano consigliere provinciale.
Non sono invece in lista l’assessore Rosario Montalbano e i consiglieri Maria Grazia Artesani, Carmine Bubba, Corrado Guarnaccia, Andrea Mauro Imperatori, Xenia Marinoni, Alberto Maria Pilotto, Basilio Pugliese, Marco Sala, Alessandro Valtolina e pure la presidentessa del Consiglio, Donatella Maria Paciello.
Alla presentazione è naturalmente intervenuto anche Scanagatti, che ha voluto anch’egli evidenziare la singolarità della sede scelta per la conferenza stampa: “Il luogo in cui ci troviamo è molto evocativo ed è la dimostrazione di quanto l’Amministrazione abbia fatto negli ultimi 5 anni. Questo era un luogo irrisolto all’interno della nostra città. Attorno alla fabbrica Cederna era stata costruita una comunità. Ma da quando il cotonificio ha chiuso mancava qualcosa. Noi abbiamo preso in mano un progetto e avviato qui quello che è un modello di rigenerazione urbana. E qui partirà un’altra esperienza innovativa per le persone fragili”. Riguardo al suo sindacato ha detto: “Il Pd ha una grossa responsabilità perché è una reale forza di governo. Qualcuno degli avversari sta usando lo slogan ‘Riprendiamoci la città’, come se fosse cosa loro e non dei cittadini. Evidentemente non hanno capito cosa è successo in questi ultimi 5 anni. E cioè che a ogni elezione il Pd è stato il partito che ha avuto il maggior consenso in città. Il nostro compito è di dare continuità al rinnovamento: 5 anni fa abbiamo infatti iniziato l’attività di Giunta con in Consiglio un solo amministratore con esperienza”. A proposito di Giunta, in caso di vittoria i 6 assessori in lista saranno confermati ai loro posti? “Adesso l’obiettivo dev’essere solo quello di vincere. Poi ci sarà tempo per scegliere le persone giuste per governare la città”.
Pilotto ha concluso ricordando le ultime vicende nazionali del partito: “La scissione che ha portato alla nascita di Articolo 1 – Movimento democratico e progressista ha causato l’uscita dal Pd di 2 soli iscritti (su circa 270, ndr), però per avere un dato definitivo bisognerà aspettare la fine del congresso: io spero che non ne escano altri. A proposito di congresso, ricordo che il prossimo 30 aprile si terranno le primarie per scegliere il segretario nazionale tra Andrea Orlando, Matteo Renzi e Michele Emiliano”.
Oltre a quella del Pd, a sostenere la candidatura a sindaco di Scanagatti ci saranno altre due liste, LabMonza e Monza per Scanagatti, mentre non presenterà più una propria lista Città persone, l’associazione presieduta dall’ex sindaco Michele Faglia.