Sono partiti in 115 e hanno tagliato il traguardo in 50. Sono i progetti della seconda edizione del Bilancio partecipato presentati in giunta dal sindaco, Roberto Scanagatti, e dall’assessore Egidio Longoni. Cinquanta progetti nati dal basso, vale a dire pensati e votati dai residenti residenti dei dieci quartieri della città, che saranno finanziati dall’amministrazione comunale con un milione di euro. I progetti prescelti spaziano su tutti i fronti. Si va dagli interventi di riqualificazione alla richiesta di nuovi impianti di illuminazionepassindo per la richiesta di dare una mano di bianco alle strisce pedonali oramai rese invisibili dall’usura e dagli agenti atmosferici.
Fra i cinquanta, tuttavia, ce ne sono alcuni decisamente fuori dal Comune. Per esempio la creazione di un mini frutteto in uno dei giardini del rione Cederna, oppure la creazione di due nuovi campi da bocce nel quartiere San Gerardo o ancora l’allestimento di un atelier per i lavori di sartoria e cucito con la collaborazione degli ospiti del dormitorio della San Vincenzo. Alle votazione di questa seconda edizione del Bilancio sociale, che verrà collocato come progetto pilota per la piattaforma europea Empatia, hanno partecipato 11 mila persone.
Nel corso della presentazione l’assessore Longoni ha fatto anche il punto sui progetti della prima edizione, di recente al centro di alcune polemiche per la loro mancata realizzazione. In particolare, l’assessore ha spiegato che la stragrande maggioranza delle idee presentate l’anno passato sono state portate a termine e che la restante quota è in fase di ultimazione proprio in questi giorni.
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