Attualità

Omni di Vimercate, dopo gli atti vandalici: “vogliamo più sicurezza”

Gli studenti protestano in Provincia, gli insegnanti parlano di "comportamento inaccettabile da parte delle istituzioni". Questo ciò che accade dopo che i vandali hanno preso d'assalto la scuola.

Atti-vandalici-omni-comprensivo-Vimercate-MB-16

Dopo il raid vandalico che ha colpito l’Omnicomprensivo di Vimercate il 16 marzo, studenti e professori si sono attivati per riportare alla luce il problema principale del plesso: la sicurezza. I vandali infatti, con il favore della notte, sono riusciti a trafugare computer e lavagne multimediali, rompendo i vetri di 21 aule: ingentissimi i danni per un totale di 25 mila euro.

Tutto questo si poteva evitare. Infatti è ormai da anni che noi studenti, assieme a professori e genitori, denunciamo che la situazione di degrado e abbandono dell’Omnicomprensivo da parte degli enti pubblici, in particolare della provincia, è ormai invivibile. Perdipiù erano già stati perpetrati furti all’interno dell’Istituto Vanoni e atti vandalici all’Istituto Einstein negli scorsi anni”, si legge sulla pagina Facebook dell’Unione degli studenti Vimercate.

Atti-vandalici-omni-comprensivo-Vimercate-MB-19

Il giorno seguente, il 17 marzo, gli stessi studenti, accompagnati da alcuni professori e genitori, hanno manifestato davanti alla Provincia di Monza e Brianza. Sono poi riusciti ad ottenere un incontro con Roberto Invernizzi, Vicepresidente, e Pietro Vitruani, Consigliere provinciale. “Il problema che abbiamo sottolineato durante l’incontro è comune a molte scuole, non riguarda solo la nostra. Vogliamo riportare l’istruzione in primo piano e chiediamo l’appoggio totale da parte delle istituzioni“: queste le parole di Alessandro Meani, coordinatore dell’Unione degli studenti. “E’ possibile che i fondi stanziati per la costruzione di un nuovo plesso scolastico ad Arcore siano invece usati per riqualificare la nostra scuola, con l’accordo dei Comuni del vimercatese: sarebbero circa 200.000 euro“, continua.

La Provincia assicura che farà il possibile, nonostante le difficoltà di bilancio in cui si trova. Ricorda inoltre gli interventi fatti finora per migliorare il plesso scolastico: nel solo anno scolastico 2015-2016 sono stati stanziati 70.115.75 euro per varie opere di manutenzione. “Un’attenzione costante – nei limiti del possibile – ai bisogni della scuola che porta ad escludere, pertanto, qualsiasi accusa di negligenza“, dichiara la Provincia in un comunicato. Accuse che arriverebbero da coloro che in quella scuola ci lavorano ogni giorno, gli insegnanti del Liceo Banfi, dell’istituto E. Vanoni, del Floriani e del liceo Einstein.

Atti-vandalici-omni-comprensivo-Vimercate-MB-12

Su iniziativa della docente Claudia Desalvo del Liceo Banfi, con l’appoggio di una quarantina di colleghi, è stata infatti spedita una lettera in Provincia, nella quale si legge: “Vi scrivo tutto ciò non per mettervi a parte di uno stato d’animo condiviso da tanti colleghi, che hanno voluto apporre in calce a questa missiva anche il loro nome, ma per chiedervi conto, a fronte della prova di civiltà che dai nostri studenti abbiamo avuto, della straordinaria e vergognosa latitanza dell’amministrazione di cui Voi siete incaricati. Il Centro scolastico omnicomprensivo di Vimercate è di proprietà della Provincia di Monza Brianza, e ospita una popolazione di circa quattromila persone. Di queste quattromila persone a nessuno degli amministratori preposti a vario titolo alla gestione, custodia, cura e salvaguardia della struttura pare importare alcunché”.

Previsto per domani, 23 marzo, un incontro col Presidente della Provincia, Luigi Ponti, gli insegnanti e i rappresentanti degli studenti, per cercare una soluzione comune.

 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta