Dureranno dai quattro ai sei mesi i lavori preliminari all’apertura del cantiere che darà vita alla futura linea metrotranviaria Bresso-Seregno. Gli interventi, che interesseranno tutti i 14 chilometri della nuova tratta, saranno mirati allo spostamento di tutti i sottoservizi – cavi elettrici, tubature e rete fognaria- che potrebbero interferire con i prossimi scavi della CMC, la società ravennate che materialmente si occuperà della creazione della Metrotranvia.
È questo quanto emerso dalla riunione operativa tenutasi lunedì 27 febbraio a cui hanno partecipato i rappresentanti di Città Metropolitana, dei comuni di Nova Milanese e Cusano Milanino e degli enti gestori dei servizi elettrici, fognari e della distribuzione idrica. Le operazioni avranno un costo totale di 18 milioni di euro e saranno a carico degli enti comunali interessati dal passaggio della “Bresso-Seregno”. Ogni Comune avrà infatti l’onere di coordinare gli interventi da eseguire sul proprio suolo, affidando ai gestori dei vari servizi il compito di adeguare il posizionamento di tubature e cavi elettrici alle esigenze di CMC. Solo a lavori ultimati, la società inaugurerà il mastodontico cantiere che si estenderà per ben 14 chilometri e che avrà un costo finale stimato di 232 milioni di euro.
Per quanto riguarda gli scavi che negli ultimi giorni sono comparsi in via Garibaldi a Nova Milanese, le operazioni avranno il fine di rendere la rete di illuminazione della strada indipendente dalle aree che la circondano. Ad occuparsene sarà proprio l’ente erogatore del servizio che illumina l’arteria cittadina, ossia ENEL. In questo modo, dato che CMC dovrà procedere all’installazione di nuovi pali della luce lungo tutta la linea tranviaria, quando sarà necessario interrompere il funzionamento dei lampioni del tratto novese per permettere agli operai di lavorare, a rimanere temporaneamente al buio sarà solo via Garibaldi.
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